Niente
da fare.
L’appuntamento
con la discussione sui lavori pubblici, sui
progetti della Ferrotramviaria, sullo statuto comunale, sui criteri generali
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, sul regolamento per disciplinare
le riprese audiovisive e fotografiche del Consiglio comunale e sul regolamento
delle Commissioni consiliari, oltre che sui debiti fuori bilanci, è rimandato a
domani.
Come
prassi ormai, a Palazzo Gentile anche la prima
convocazione del Consiglio comunale prenatalizio è andata deserta.
Alle
9 e alle 10 di ieri mattina per i due appelli, al cospetto del presidente Vito Palmieri solo Vito Rosario Modugno (SEL) e Francesco
Rutigliano (Indipendente) per la maggioranza, Christian Farella (Indipendente) e Francesco Toscano (UDC) per l’opposizione.
Solo
cinque presenti. Un numero insufficiente per rendere valida la seduta,
costretta a riaggiornarsi domani alle
ore 9 per la seconda convocazione.
«Un ulteriore Consiglio deserto con dispendio di
risorse comunali» è il commento
di Toscano, che conclude chiedendosi: «A
chi giova tutto ciò?»