Dall’Associazione ambientalista
Fare Verde Onlus – gruppo di Bitonto riceviamo e volentieri pubblichiamo.
L’Associazione ambientalista Fare Verde Onlus ha aderito
ufficialmente a “Stop vivisection”,
la campagna contro la vivisezione volta ad impegnare la Commissione Europea
all’abbandono di tale crudele pratica e ad un ripensamento rispetto alla più
recente Direttiva 2010/63.
“Già in passato abbiamo preso posizione contro la
vivisezione – dichiara il consigliere nazionale di Fare Verde Avv. Giuseppe Cazzolla – si tratta di
una pratica che riteniamo non solo crudele ma anche inutile e addirittura
dannosa, visto che i risultati degli esperimenti sugli animali non si adattano
perfettamente all’uomo”.
Su questo tema Fare
Verde elaborò dieci anni fa un dossier dal titolo “L’Inferno della vivisezione”, pubblicato sul nostro giornale “x fare+verde” n. 42 del
2004 (http://www.fareverde.it/blog/articoli-e-interviste/dossier-14.html).
Recentemente nell’articolo “Una firma
contro la vivisezione”, pubblicato sul
numero 75 di quest’anno del nostro giornale, abbiamo dato rilievo alla campagna
Stop vivisection. Tematiche affrontate anche durante un convegno tenuto a Bitonto lo scorso febbraio, quando si affrontò
il rapporto tra salute e scelte
alimentari e, nell’occasione, particolarmente drammatiche furono le
immagini e le parole della relazione della dott.ssa Loredana Fanelli, responsabile
settore educazione LAV – BARI.
La campagna Stop vivisection (www.stopvivisection.eu/it) prevede che siano
raccolte un milione di firme entro il 31 ottobre 2013. Le firme possono essere
apposte virtualmente sul sito istituzionale https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000007/public/index.do?lang=it.È sufficiente indicare i propri dati personali e il numero della carta
d’identità. Per firmare, inoltre, bisogna essere maggiorenni, mentre non è
richiesta l’iscrizione nelle liste elettorali.