Far riconoscere i Paesaggi olivicoli quale Patrimonio immateriale
dell’Umanità dell’Unesco.
È l’obiettivo che si prefigge l’Associazione “Città dell’Olio”, tra i cui
soci figura anche il Comune di Bitonto, convinta che la realtà olivicola
italiana rappresenti un indiscusso valore economico oltre che culturale per i
territori interessati.
Nei giorni scorsi l’Associazione ha quindi avviato uno specifico censimento
dei potenziali siti presenti nei territori dei Comuni soci.
Il percorso intrapreso, infatti, prevede fasi e tempi specifici a partire
dalla richiesta, da realizzare tramite ed in collaborazione con il Ministero
delle Politiche Agricole, di inserimento nella Tentative List Unesco, sulla
base di criteri che saranno identificati insieme agli organi competenti dello
stesso Ministero.
“Il pericoloso abbandono della coltura olivicola, degli alberi e dei
territori – si legge
nella nota inviata ai Comuni soci dal presidente di Città dell’Olio, Enrico
Lupi – dimostra quanto sia davvero importante impegnarsi in azioni di
tutela e salvaguardia dei territori olivicoli. Una politica territoriale,
ambientale e agraria che guardi di più e meglio al paesaggio degli oliveti e
che salvaguardi il paesaggio agrario tradizionale come bene e risorsa,
impedendo la cancellazione di paesaggi storici è un obiettivo, che come Città
dell’Olio abbiamo il dovere di raggiungere”.
Il Comune di Bitonto intende partecipare attivamente al censimento dei
Paesaggi olivicoli. L’Assessore all’agricoltura Domenico Incantalupo invita,
pertanto, gli agricoltori e i proprietari residenti a Bitonto, Palombaio e
Mariotto a segnalare i terreni olivicoli da inserire nella lista da trasmettere
all’Associazione.
“Chiediamo di comunicarci – spiega Incantalupo – sia i terreni che già godono di tutela
nazionale, regionale, provinciale o comunale, sia i terreni che al momento non
godono di alcuna tutela ma potenzialmente interessati al riconoscimento per
particolari caratteristiche storico, culturali, scientifiche e ambientali.
Questa prima lista di siti sarà successivamente integrata e approfondita per
mettere a punto la candidatura definitiva da inoltrare all’Unesco”.
Gli interessati dovranno far pervenire le segnalazioni entro giovedì 30
maggio alla sede dell’Ufficio Agricoltura (piazza Marconi), indicando:
– la denominazione del sito olivicolo,
– la sua localizzazione,
– il tipo dell’eventuale tutela esistente e il relativo riferimento
normativo,
– un breve elenco delle caratteristiche del Paesaggio olivicolo in
questione dal punto di vista storico, sociologico, economico, culturale e
ambientale.
Per informazioni è disponibile il seguente numero telefonico: 3290567056