Dopo una data a Palombaio, nel salone parrocchiale, e a Mariotto, a Villa Jannuzzi, è sbarcata a Bitonto la terza edizione dell’Asso Dj Festival, la kermesse promossa e organizzata da Assodeejay-Associazione Nazionale Deejay, Artisti ed Esecutori e Cooperativa Musicale CASM, realizzata con il patrocinio del Comune di Bitonto e della Città Metropolitana di Bari e la collaborazione con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Pioneer, Radio Uniba, Associazione Studenti Stranieri Università degli Studi di Bari, Libreria del Teatro, Cooperativa Ops!, Radio SoundCity, Promusic Bari e la label Overbeat Records.
«L’evento è organizzato per promuovere la figura professionale del dj, il cui valore spesso non è riconosciuto, soprattutto negli ultimi tempi in cui assistiamo ad un mercato nero della professione, che viene esercitata da tanti improvvisati che, non rispettando gli obblighi e le regole del dj (come ad esempio quello di acquistare legalmente musica), non avendo la preparazione di un dj, esercitano a prezzi bassissimi che, per un dj professionista non sarebbero possibili. Un mercato nero della professione che ha anche alimentato un altro mercato nero, quello dei p.r.» spiega Daniela Tatulli, responsabile provinciale dell’AssoDj, aggiungendo che l’iniziativa serve anche a combattere gli stereotipi legati alla figura del dj: «Il dj è un professionista della musica a tutti gli effetti».
È d’accordo anche Claudia Attimonelli, socio-semiologa e docente di Studi Visuali e Multimediali all’Università degli Studi di Bari, intervenuta ieri in un workshop sulla nascita e sulla storia della cultura dance, da fine ‘800 ai giorni nostri, dal ballo molto codificato e inteso come strumento per donne provenienti da famiglie ricche per trovare marito ed entrare nell’alta società, alla concezione di un ballo molto più libero, che si sviluppa nel ‘900, già dall’inizio del secolo, per poi passare attraverso l’avvento della musica dance (anni ’70), house (anni ’90), e techno.
«Spesso la discoteca è immaginata dove un luogo dove non si parla, dove si ascolta musica frivola, dove non si fa cultura» spiega Attimonelli, smontando quelli che sono i pregiudizi che colpiscono la discoteca e la musica che qui viene trasmessa: «Anche in discoteca si fa cultura».
La manifestazione si chiuderà il 26 luglio in Piazza Cavour con il contest tra deejay, con musica e spettacolo. L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Sky di Viva l’Italia Channel (ch 879 satellite), e sui canali 93 e 78 (Viva la Puglia Channel e Deltatv) del digitale terrestre. Sarà trasmesso anche in streaming sulla pagina web e sulla pagina Facebook di Eventi in Diretta, come anche sulla pagina Facebook dell’Asso Dj Festival.
Ospiti della serata Alex Nocera da Radio M2O e Nausica, dj che ha aperto i concerti di Vasco Rossi e Anastacia.