Schifo, disgusto. Sono queste le parole usate da un cittadino per descrivere la vergogna di un gesto ignobile quanto stupido: il furto di fiori finti dal cimitero.
Il bitontino aveva infatti onorato la tomba spoglia di un’amica, nonché maestra di suo figlio.
La donna, nubile, non aveva parenti nella nostra città. I fratelli lontani non avevano quindi pensato di pagare la luce votiva o di collocare un portafiori, che sarebbe rimasto vuoto.
Ad onorare la tomba ci aveva pensato quindi il vecchio amico. Acquistata e posizionata un’ampollina di plastica, l’uomo aveva creato un piccolo bouquet sfizioso.
Qualche giorno fa però l’amara scoperta: il mazzettino di fiori finti è scomparso.
“Non avete rubato niente di niente – scrive il cittadino in un post -, né tantomeno avete fatto un suffragio mettendoli davanti ai morti vostri, ma avete rubato il mio amore per quella donna”.
“Io li rimetterò – conclude -, ma voi rimarrete sempre nullità”.