Uno sportello per aiutare ragazzi, imprenditori e chiunque lo voglia ad accedere agli strumenti messi a disposizione dall’Unione Europea, come i tanti bandi pubblicati. Per agevolare la domanda di informazioni con l’offerta di agevolazioni e strumenti messi in campo per trasformare in realtà le idee.
È questa l’idea alla base dello sportello “Fondi europei e microcredito”, inaugurato ieri nella sezione cittadina del Movimento 5 Stelle, alla presenza dell’europarlamentare Rosa D’Amato. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le finalità dello sportello e della rete messa in essere dalla parlamentare europea pugliese.
«Le politiche di coesione sono una cosa buona che ci ha dato l’Europa, che ha l’obiettivo della crescita, anche se noi preferiamo parlare di sviluppo» introduce D’Amato, ricordando che l’Italia e specialmente le regioni meridionali che più necessitano di fondi, sono lenti nel loro utilizzo: «A che servono questi soldi se non siamo in grado di utilizzarli a favore delle regioni meridionali?».
«L’Unione Europea dovrebbe rendere obbligatoria la creazione di questi sportelli, perché una delle cause del fatto che non si spendano i soldi a nostra disposizione è nella mancanza di gente in grado di informare la gente su questo argomento. I ragazzi devono sapere che le loro idee possono concretizzarsi. Gli strumenti esistono, spetta a noi rimboccarci le maniche» sottolinea l’europarlamentare, che sostiene anche la creazione di una shortlist di euro progettisti.
D’Amato ha anche elencato gli obiettivi perseguiti dal Movimento 5 Stelle nel Parlamento Europeo, a partire dalla creazione di un regime di reddito minimo e dalla battaglia contro l’austerity.
All’incontro è intervenuto anche il consigliere comunale Dino Ciminiello, che ricorda la recente approvazione in Parlamento della legge sulla coltivazione e l’uso medico della canapa, che potrebbe rinnovare il settore agricolo, dato che si può usare in svariati settori: «Siamo la città dell’olio, ma quando esamino i bilanci è triste notare che per l’agricoltura sono stanziati solo 14mila euro. Una cifra ridicola».
«Noi stiamo dando la possibilità di esprimersi. La politica deve dare strumenti, poi spetta ai cittadini guardare al di là dei propri piedi» conclude Ciminiello.