Un tour informativo gratuito dedicato a genitori e docenti per approfondire l’affido familiare. Si svilupperà in cinque tappe toccando altrettanti Istituti comprensivi di Bitonto e Palo del Colle a partire da martedì 14 novembre. Si tratta di una delle attività programmate nell’ambito del progetto “Accogli-AMO.re” varato un anno fa con l’obiettivo di far crescere l ‘affido familiare nei due comuni.
Il progetto, promosso dall’Ambito territoriale composto dai comuni di Bitonto e Palo del Colle in partenariato con Wel.Co.Me. s.r.l. (spin off dell’Università di Bari attiva nella ricerca e valutazione dei servizi sociali) e Mama Happy – Centro Servizi Famiglie Accoglienti (associazione attiva in progetti di genitorialità consapevole, adozione e affido), punta a promuovere l’affido familiare, strumento che l’ordinamento civile prevede per aiutare i minori con particolari condizioni di difficoltà familiare, favorendo con specifiche iniziative di informazione e sensibilizzazione la crescita di una cultura della solidarietà e dell’accoglienza.
Il percorso di sensibilizzazione sui temi dell’affido familiare e dell’accoglienza rivolto alla comunità scolastica è una delle fasi progettuali di “Accogli-AMO.re”, che comprendono anche la formazione degli aspiranti affidatari e la costruzione di un’anagrafe delle famiglie affidatarie.
Il tour informativo nelle scuole sarà aperto dall’incontro riservato a genitori e docenti dell’Istituto comprensivo Sylos di Bitonto in programma, come detto, martedì 14 novembre. Gli incontri della durata di due ore (dalle 16.30 alle 18.30) proseguiranno con le comunità di altri cinque Istituti comprensivi: due a Bitonto (“Cassano-De Renzio” lunedì 20 novembre, “Modugno-Rutigliano” lunedì 27 novembre) e due a Palo del Colle (“Antenore-Guaccero” martedì 21 novembre e “Davanzati-Mastromatteo” martedì 28 novembre).
Per Gaetano De Palma, assessore al welfare del Comune di Bitonto, capofila dell’Ambito territoriale “l’affido familiare rappresenta una soluzione importante per rimediare a situazioni di grave disagio familiare, che impongono interventi di massima tutela per i minori, ancora poco valorizzate nel nostro territorio. Per questo nell’ambito della programmazione del nostro Piano sociale di zona intendiamo riservare a questo strumento risorse adeguate per far crescere il numero di famiglie affidatarie e di minori accolti”.
“Mi piace sottolineare – aggiunge l’assessore – che questo progetto è uno dei tanti frutti del prezioso lavoro che quotidianamente con grande professionalità il personale del Servizio per le Politiche sociali svolge per garantire una risposta adeguata alle tante emergenze sociali ed economiche che la nostra comunità vive. Un impegno per nulla semplice, considerata l’atavica carenza di risorse umane, al quale va riconosciuto rispetto e considerazione”.