“Nonostante la stagione irrigua sia alle porte, non sono state ancora programmate le attività propedeutiche al regolare avvio dei lavori, per cui non si sa né quando partirà la stagione né con quali fondi. Pertanto ho depositato una richiesta di audizione in IV Commissione dell’assessore regionale all’Agricoltura, del commissario straordinario del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia e dei rappresentanti delle organizzazioni agricole di categoria”. Così il vicepresidente della IV Commissione, Domenico Damascelli di Forza Italia. “Inoltre – aggiunge – non sono state previste nemmeno le opere straordinarie che dovevano essere già iniziate. E veniamo al tasto dolente, ovvero le risorse disponibili. Considerato che i 7 milioni appostati nel bilancio regionale, destinati al funzionamento dei Consorzi, sono stati invece risucchiati nel buco nero della falcidie della massa debitoria, il Consiglio regionale avrebbe dovuto già approvare una variazione di bilancio da 4 milioni di euro da utilizzare per la gestione degli enti, ma l’assemblea consiliare non si riunirà prima di maggio. Dunque, tutto resta in sospeso. A fare le spese di questa situazione di stallo sono gli agricoltori che rischiano di non ricevere un servizio efficiente, e i lavoratori che rischiano di non ottenere quanto di loro spettanza.
Inoltre, il Governo regionale avrebbe dovuto interloquire con il Ministero per l’utilizzo di ulteriori 50 milioni di euro del Patto per la Puglia per chiedere che fossero destinati alle attività di manutenzione straordinaria. Anche le risorse appostate nel bilancio regionale di previsione 2018 dovrebbero garantire interventi di manutenzione degli impianti irrigui e d’implementazione delle azioni contro il dissesto idrogeologico che interessa ben il 78% dei Comuni pugliesi. Ma tutto tace. Disservizi e tasse: così il ‘fantasma’ Consorzio Centro Sud Puglia rischia di diventare soltanto l’esattore di nuovi ed ingiusti balzelli inviati agli agricoltori, con avvisi di pagamento dagli importi talora esorbitanti. Mi auguro – conclude Damascelli – che la richiesta di audizione venga presto inserita nell’ordine del giorno dei lavori per non perdere ulteriore tempo, per fare immediata chiarezza sui ritardi collezionati e per avere un confronto aperto fra tutte le parti coinvolte sulla programmazione della imminente stagione irrigua”.