Ieri mattina, a Bitonto, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza applicativa dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento all’abitazione della vittima, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un quarantaseienne incensurato di Casamassima.
L’intervento dei poliziotti del Commissariato di P.S. di Bitonto ha posto termine ad una lunghissima attività di stalking che si protraeva da circa trent’anni. In particolare, l’indagato, al fine di intraprendere una relazione sentimentale con la sua vittima, aveva posto in essere una serie di reiterate condotte minatorie e moleste, tali da indurre la persona offesa a vivere in uno stato di isolamento, ansia e timore per la propria incolumità personale.
I fatti iniziano nel 1993 allorquando l’uomo ha iniziato a seguire i movimenti della donna, entrando forzatamente a far parte della sua vita mediante l’invio di lettere, messaggi amorosi, omaggi floreali ed auguri in occasione di festività. Gli eventi si sono susseguiti sempre più frequentemente ed hanno avuto un’escalation nel momento in cui l’uomo ha esternato pesantissime minacce alla vittima, palesemente non interessata all’anonimo interlocutore.
A seguito di tale disinteresse, lo stalker ha iniziato a mettere in atto azioni intimidatorie, fatto questo che però ha indotto la vittima a chiedere aiuto alla Polizia di Stato. L’attività investigativa condotta dai poliziotti del locale Commissariato di P.S. e l’immediato intervento hanno messo fine alla vicenda evitando che l’uomo, a seguito dei rifiuti della donna, potesse compiere atti che mettessero in pericolo l’incolumità della stessa.