Una qualificazione convincente e che dà morale e fiducia agli uomini, un avvio sfortunato ma che offre spunti interessanti per il futuro alle donne.
Da qualche settimana è partita ufficialmente la stagione dell’Atletico Bitonto futsal, che da questa stagione si sdoppia: ai ragazzi guidati da mister Vincenzo Oreste (confermato il blocco delle scorse stagioni con un paio di nuovi innesti) si sono affiancate le donne allenate da Roberta Varano. I primi saranno impegnati nel girone B del campionato di Serie C2 e sono già stati protagonisti nei Sedicesimi di Coppa Puglia; le seconde sono già scese in campo nel campionato regionale di Serie C e nella Coppa di categoria.
Gli uomini. La ciurma condotta dal duo Enzo Oreste – Vito Cozzella è partita bene in questa quarta avventura nel mondo del futsal. La compagine neroverde ha infatti superato nei Sedicesimi di finale di Coppa Puglia il CUS Bari ed ora affronterà a novembre, nel doppio confronto degli Ottavi di finale, l’Audace Monopoli. Contro la formazione “universitaria” barese, che gli addetti ai lavori pronosticano come tra le protagoniste più attese della stagione, è giunta una qualificazione convincente e che dà tanta fiducia. Dopo il 6-2 dell’andata giocata al “Paolo Borsellino” di Bitonto (tripletta di Lovascio, poi Caldarola, Santoruvo e Valerio), i neroverdi pareggiano a Bari per 3-3 al termine di una partita dura, nervosa ma affrontata con intelligenza e pazienza.
Quintetto di partenza: Papa tra i pali, Orlino, Tarantino, Lovascio e Santoruvo. Dalla panchina: capitan Valerio, Rubini, Caldarola, Fallacara, Messere, Bonasia e il secondo portiere Pazienza.
Partenza positiva dell’Atletico, con tentativi di Orlino, Tarantino e Santoruvo ma il CUS, nel giro di due minuti, prova a mettere subito in discussione il discorso qualificazione, portandosi tra 4’ e 6’ sul 2-0 e riaprendo tutti i giochi, grazie alle reti di Di Cosmo (botta dalla lunga distanza) e Castro (schema su punizione). I bitontini soffrono, la pressione barese è notevole e a tratti piuttosto rude (gioco scorretto di Carbone ai danni di Papa a gioco fermo, meritevole di sanzione disciplinare). Papa si riprende dal colpo e tiene in vita i suoi con una prodezza su Gigante, mentre Carbone è pericoloso con un tentativo di poco a lato.
Nel momento di maggior difficoltà per i bitontini, però, arriva la giocata e l’azione del gol ospite: fraseggio a metà campo, Santoruvo vede l’inserimento di Caldarola sulla sinistra, palla nello spazio e per il giovane numero 4 classe ’95 palla a giro nell’angolino opposto. 2-1.
La rete dà sicurezza e fiducia all’Atletico, che pian piano diventa padrone del campo e con Santoruvo, in due occasioni, sfiora il pari. Che arriva però ad inizio ripresa: viene espulso Gravina per il CUS (doppio giallo, il primo rimediato nella prima frazione di gioco per una gomitata a Santoruvo, ndr), il Bitonto non sfrutta a dovere la superiorità numerica ma trova il gol proprio nel momento in cui si ristabilisce la parità numerica, con Caldarola che recupera palla a centrocampo, serve Santoruvo sulla destra, botta che si infila nel sette, imparabile per il portiere di casa Graziani. 2-2 e ipoteca serissima sulla qualificazione.
Il Bari accusa il colpo. Doppia occasione per Santoruvo e Orlino, la difesa di casa salva come può, Lovascio centra il palo mentre sempre Santoruvo da fuori conclude di pochissimo oltre la traversa. I baresi ci provano con Gigante e due volte con Crul Lopez (gigantesco Papa nel bloccare la strada al giocatore avversario). Al 49’ l’Atletico completa la rimonta: Valerio recupera palla, serve subito Lovascio che vede Graziani fuori dai pali e la squadra avversaria ferma intenta a protestare, tiro subito verso la porta sguarnita e rete del 2-3.
Qualificazione ormai in tasca. Il CUS schiuma rabbia e prova almeno ad evitare il ko ma trova un Atletico tonico e sempre in partita. Ci provano Carbone e Gigante, autore quest’ultimo poi al 59’ del 3-3 con un tiro da fuori. Per i bitontini opportunità per i neo entrati Fallacara e Rubini (incredibile contropiede sprecato tre contro il portiere). Nel finale solo l’ennesimo parapiglia che non cambia la sostanza: l’Atletico Bitonto supera con pieno merito il turno contro una delle formazioni più attese della stagione.
Ora però è tempo di archiviare il discorso Coppa Puglia (se ne riparlerà a metà novembre), perché da sabato inizia l’avventura in campionato: prima giornata del girone B di Serie C2, l’Atletico Bitonto sarà in trasferta a Castellana Grotte (ore 17) contro il Trulli & Grotte. Necessario partire bene per dare conferma al buon avvio di stagione.
Le ragazze. Inizio sfortunato per la compagine rosa dell’Atletico Bitonto, guidata ancora una volta da Roberta Varano e Gina Pazienza. Già due turni di campionato ed una gara di Coppa Italia affrontate in questo avvio di stagione.
L’esordio stagionale è avvenuto domenica 15 ottobre tra le mura amiche del “Paolo Borsellino”, con la prima di campionato: una sconfitta di misura per 2-1 contro la Soccer Altamura. Un match sfortunato, con le murgiane avanti in avvio di gara, il pareggio bitontino con Pagone e il definitivo successo ospite ad inizio ripresa. Poi tante occasioni sprecate per le neroverdi (due traverse ed un gol annullato), che per gioco e quantità di conclusioni avrebbero meritato maggior fortuna.
Meno bene, invece, il turno infrasettimanale di Coppa Italia, con la sconfitta nella gara d’andata degli Ottavi di finale rimediata in trasferta, sul campo del Macula Nox Molfetta, per 4-0. Return match il 15 novembre a Bitonto, quando serviranno cuore e carattere per provare la rimonta.
Tanta sfortuna invece nella seconda uscita in campionato: sul campo dell’ASD Manfredonia 2000 le bitontine vanno vicinissime alla conquista del primo punto stagionale, rimediando una sconfitta per 2-0 soltanto nel finale. Le due reti arrivano al 57’ e al 59’, ovvero quasi allo scadere di una gara in cui le neroverdi dimostrano importanti segnali di crescita.
Quintetto di partenza: Malcangi tra i pali, Cortese, Pagone, Napoli, Tempesta. Dopo i primi minuti di studio da parte di entrambe le squadre, le prime occasioni sono per la squadra di casa, che prova ad impensierire Malcangi con un paio di conclusioni dalla distanza. Atletico Bitonto solido, compatto, che imposta il proprio gioco concedendo poco alle avversarie, che si limitano solo a tentativi da fuori che non impensieriscono l’estremo difensore ospite. Il primo tempo si conclude senza reti.
La ripresa si apre subito con un’azione pericolosa della squadra di casa, Longo non inquadra lo specchio. Tuttavia, nel secondo tempo le bitontine mantengono la concentrazione e la compattezza in fase difensiva, ma si mostrano più propositive anche in fase d’attacco. Al 37’ Antonino anticipa l’avversario e serve il pivot bitontino Napoli che, scambia con Pagone, e si ritrova sola contro il portiere di casa che para. Al 47’ è Baldari a rubar palla e a ritrovarsi sola contro il portiere: tiro respinto. Passano due minuti e l’ASD Manfredonia si fa nuovamente pericolosa con un ennesimo tiro dalla distanza, parato ancora una volta dal portiere bitontino. Al 57’ la svolta del match: azione bitontina, che vede Cortese provare dalla distanza, tiro parato; immediato rilancio lungo del portiere di casa direttamente sulla testa di Longo, colpevolmente lasciata sola, che sorprende Malcangi e segna l’1-0. Passano appena due minuti e arriva il raddoppio, con Longo che serve l’assist per Bosco, sfruttando un buco centrale della difesa ospite.
Gara che termina così 2-0, frutto delle due sole e uniche disattenzioni difensive neroverdi. Ma dei segnali positivi ci sono, al termine di una partita equilibrata, giocata alla pari e con diverse occasioni sprecate. Serve più cattiveria in fase di finalizzazione, ma la squadra ha mostrato evidenti passi in avanti sul piano del gioco e soprattutto sul piano mentale. Si tornerà in campo domenica mattina 29 ottobre, alle 16, per ospitare al “Paolo Borsellino” l’Olympic Trani: caccia ai primi punti.