«La tecnologia può dare tanto al territorio. Può aprire a nuove opportunità che siamo tenuti a sfruttare, per valorizzare al meglio il territorio e il suo patrimonio storico-culturale non solo a Bitonto, ma in tutto il territorio della Città Metropolitana di Bari. La tecnologia può rendere fruibili anche per i disabili beni come il Torrione».
Con queste parole il sindaco Michele Abbaticchio ha inaugurato “La Macchina del Tempo. Museo di Storia Virtuale” la virtual room installata all’interno del Torrione Angioino che permetterà, attraverso un visore VR, di esplorare la Lama Balice nel corso della storia, passando dalle lande selvagge piene di dinosauri alle antiche botteghe dove i peuceti producevano i loro celebri vasi oggi custoditi dal Museo Fondazione De Palo – Ungaro, passando per le taverne in epoca romana. Il visitatore potrà, nell’ambiente virtuale i cui contenuti sono stati curati dal geologo e paleontologo Marco Petruzzelli, osservare la mappa a 360 gradi, interagire con oggetti, persone e animali presenti.
«Il futuro della nostra città è proprio qui, nella riscoperta della nostra identità. Dobbiamo riscoprire da dove veniamo per comprendere dove andiamo. Siamo attraversati dalla storia» ha commentato Nicola Pice, presidente della Fondazione De Palo – Ungaro.
Realizzato da Thesis srl, con il contributo di Ulixes scs, nell’ambito di “Lama Preistorica”, la virtual room è uno dei quattro progetti finanziati dalla Regione Puglia nella seconda fase del SAC (Sistema Ambientale e Culturale) Nord Barese, guidato dal comune capofila, Bitonto, e comprendente Bari, Giovinazzo, Molfetta e Terlizzi insieme alla Città Metropolitana di Bari. Lo spazio è di quattro metri per sei. La ricostruzione virtuale è stata realizzata puntando sul fotorealismo, affinché l’esperienza sia realistica, come ha riferito Domenico Guaccero della Thesis, che ha illustrato il progetto.
«Queste sono le prospettive culturali dei prossimi anni. La sfida del futuro è rendere i beni culturali quanto più fruibili, per promuovere l’identità del territorio. E questo è possibile farlo unendo cultura e innovazione tecnologica alla capacità di fare rete tra i comuni, abbandonando i campanilismi. In questo modo si può anche creare lavoro» ha aggiunto Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia.
Sulla stessa scia l’assessore ai Beni Culturali della Città Metropolitana di Bari Francesca Pietroforte e Silvia Pellegrini, dirigente del dipartimento Valorizzazione Territoriale della Sezione Beni Culturali Regione Puglia, che hanno lodato l’operato della Puglia nel settore della promozione culturale in quanto «unica regione ad aver realizzato un sistema come quello del SAC, avvalendosi per i risultati ottenuti di nuovi finanziamenti».
L’uso di strumenti come la realtà virtuale negli ultimi anni è in crescita nei settori più disparati, da quello culturale e turistico a quello terapeutico, come ha sottolineato Antonio di Gioia, presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia, evidenziando i benefici che potrebbe dare nel trattamento di autistici o di chi ha avuto traumi psicologici.
«Siamo dei privilegiati, perché è viviamo in un’epoca in cui è veramente facile fare sistema in Puglia» ha concluso l’assessore Rocco Mangini, annunciando che le mappe virtuali ogni anno saranno aggiornate.