Nella seduta del Consiglio comunale, che si è tenuto nella giornata di ieri, l’Amministrazione ha discusso solo un punto all’ordine
del giorno riguardante l’articolo 42, rinviando la seduta e la discussione degli altri argomenti
previsti a lunedì 12, alle 16, per via della partecipazione di numerosi rappresentanti del Consiglio
stesso ai funerali del geometra e giornalista Franco Amendolagine.
I consiglieri hanno
discusso circa la partecipazione dei cittadini alla vita popolare che vede un
riferimento, precisamente, all’articolo 42 della Costituzione Italiana. Si entra
nell’ambito del possesso di una proprietà, che può essere pubblica o privata e
si giunge alla discussione della tutela dell’ambiente.
«Per il territorio – ha affermato l’assessore all’urbanistica Nicola Parisi – spesso la politica ha avuto un ruolo importante per
le decisioni. La proposta mia e del consigliere Mundo è l’apporto di una variazione all’articolo 22
per una Bitonto di grande qualità a livello dell’ambiente, anche in conformità alle esigenze degli studenti».
Il consigliere
socialista Franco Mundo ha
avvalorato la tesi per cui sia necessario eliminare alcuni paradossi
nell’applicazione del suddetto articolo e abbreviare i tempi amministrativi di
un provvedimento. Ha ritenuto, perciò, importante il contributo politico in
merito alle decisioni sulla tutela dell’ambiente.
«Non posso nascondere una certa emozione perché questa è la prima volta
che abbiamo spazio in consiglio. L’esperienza con la nostra associazione e i cittadini vede impegnata tutta Bitonto, anche le forze
politiche. La raccolta firme (ben oltre cento) prevede l’ascolto delle persone – ha sottolineato l’esponente del PSI –. Il
territorio è vilipeso sotto diversi aspetti. Dopo una reiterata necessità di
difesa del territorio, scopriamo che si consente come esso possa essere sede di
discariche senza specificare i tipi di rifiuti e la possibilità di uso di cave
dismesse per smaltimento rifiuti. Le autorizzazioni in base alla compatibilità
del territorio dell’impianto di una discarica vengono da un funzionario della
Regione. Il Consiglio può anche non conoscere nulla a riguardo».
Il cambiamento proposto
verte sull’intercessione del funzionario al Sindaco nelle decisioni sulla
tutela del territorio.
«La città deve essere informata e ha diritto di parola, oltre che di
voto. È necessaria una coscienza e conoscenza precisa dei problemi che presenta
il territorio», ha concluso il capogruppo socialista, che ha anche
richiesto un Consiglio monotematico sulla questione per un
rendiconto delle attività effettive sul territorio.
La proposta è stata approvata in maniera
unanime e, poi, si è rinviata la seduta, con l’aggiornamento dei lavori, a
lunedì alle ore 16.