Lunedì 9 dicembre si conoscerà finalmente la data del congresso del circolo del Partito Democratico di Bitonto. Sembra dunque in via di superamento l’impasse che dura da oltre un mese, per la precisione dal 26 e dal 27 ottobre, i giorni in cui si sarebbe dovuto tenere il congresso cittadino, per il rinnovo del segretario, carica oggi ricoperta da Francesco Brandi, in carica dal 24 luglio 2020 e, da luglio 2022, assessore alle Risorse Finanziarie e Programmazione e alla Pianificazione Urbana Strategica.
Due erano i candidati pronti a sfidarsi già da ottobre. Da una parte Nino Colasanto, dall’altra l’ex assessore all’Istruzione Angela Scolamacchia. Ma l’appuntamento di fine ottobre fu rimandato a data da destinarsi per “motivi tecnici della piattaforma adesioni nazionali”.
Un’attesa che aveva suscitato del malcontento in una parte del Pd locale che, in una nota inviata il 4 dicembre ai vertici provinciali e regionali del partito, sollecitavano la convocazione urgente del congresso cittadino entro e non oltre dieci giorni o comunque entro il mese di dicembre, per eleggere in tempi brevi il nuovo segretario locale, dal momento che l’incarico di Brandi, essendo quadriennale, è terminato il 24 luglio 2024. Al segretario uscente si rimproverava l’aver continuano a svolgere ed esercitare le funzioni di segretario anche oltre la data di scadenza del mandato, in spregio alle norme statutarie. Gli si contestava anche di aver gestito la campagna del tesseramento cartaceo in autonomia, senza la costituzione dell’Ufficio Adesioni e senza comunicare le date in cui potersi recare presso la sede del partito per tesserarsi, così come prescritto dal regolamento del tesseramento nazionale. Non si sarebbe presentato, inoltre, da dimissionario, all’assemblea degli iscritti e non si sarebbe istituito alcun organismo congressuale volto a garantire imparzialità e pluralità delle operazioni congressuali.
Nella nota, firmata da circa cinquanta iscritti (tra cui il consigliere Michelangelo Bratta e la consigliera Antonella Vaccaro, che già a giugno, in polemica con il partito, in alcune chat tra iscritti e simpatizzanti, paventò il passaggio al gruppo indipendente, e Nino Colasanto), si richiedeva agli organismi provinciali e regionali di attivarsi anche procedendo alla nomina di un garante che sostituisse il segretario del circolo bitontino per la convocazione del congresso e per la supervisione imparziale di tutte le operazioni congressuali.
«La nota in oggetto è a me sconosciuta. Ma non la ritengo strana, conoscendo l’ambiente. Mi sembra, in ogni caso, superata dalla convocazione dell’assemblea per gli adempimenti relativi al congresso» risponde Francesco Brandi precisando che il tempo passato dal 27 ottobre ad oggi non è stato certamente stabilito da lui, ma dagli organismi sovracomunali del partito a causa delle difficoltà tecniche già comunicate a fine ottobre. Da Brandi giunge anche il rammarico per chi, dal partito, lascia trapelare all’esterno questioni che, per il bene del partito, dovrebbero rimanere all’interno.