Nell’ultima seduta del consiglio comunale, che si è tenuta due giorni fa, nell’ambito delle interrogazioni, ha preso parola Arcangelo Putignano, del movimento politico “Bitonto cambia”, per sapere cosa abbiano intenzione di fare l’amministrazione e ancor di più la Città Metropolitana per mettere in sicurezza la Strada Provinciale 89, troppo spesso tragico teatro di incidenti mortali.
Leggiamo.
“Ho chiesto la parola oggi, in quest’aula consiliare, per richiamare l’attenzione su una questione di vitale importanza che non possiamo più ignorare: la sicurezza della Strada Provinciale 89, in particolare tra Bitonto e Mellitto e, nello specifico, la tratta Bitonto-Palombaio-Mariotto.
Nell’arco di pochi mesi, due giovani hanno perso la vita lungo questa strada. Due vite spezzate, due famiglie distrutte. Non è un caso isolato, né una tragica coincidenza: nella stessa giornata, alla prima pioggia, si sono verificati ben tre incidenti. È evidente che ci troviamo di fronte a un problema strutturale che richiede interventi immediati e concreti.
Come istituzioni, è nostro dovere primario garantire la sicurezza dei nostri cittadini, soprattutto dei giovani che percorrono questa tratta ogni giorno. Il manto stradale, la segnaletica orizzontale, i guardrail, i riflettori stradali: tutti elementi che devono essere rifatti affinché possano essere in condizioni ottimali, tali da assicurare a tutti un transito sicuro. I pali di illuminazione, installati ormai da anni, sono ancora privi di corrente a causa dei ripetuti furti di cavi. Non possiamo più accettare questa scusa. Esistono tecnologie alternative, come i pannelli fotovoltaici, che possono risolvere definitivamente il problema dell’illuminazione.
Personalmente, mi sono impegnato più volte, chiedendo, con incontri, email e PEC indirizzate agli enti competenti, che questa situazione venisse risolta. Eppure, non abbiamo ottenuto risultati. È inaccettabile vedere risorse sprecate in opere abbandonate, in “cattedrali nel deserto”, mentre le infrastrutture essenziali restano trascurate.
Oggi, qui, davanti a voi, rinnovo il mio appello: prendiamo provvedimenti concreti e tempestivi per mettere in sicurezza la SP89 e tutelare la vita dei nostri cittadini. È nostro dovere, come rappresentanti delle istituzioni, garantire un futuro sicuro per i giovani che ogni giorno percorrono quella strada. Non aspettiamo altre tragedie per agire”.