DI ALINA LICCIONE
Utilizzate già dai Normanni, conosciute nel terzo secolo d.C., le saline di Margherita di Savoia (nelle immagini stupende del fotografo Salvatore Giannino) sono le più grandi d’Europa, le seconde più estese al mondo.
È presente il museo storico delle Saline, situato all’interno di uno dei vecchi magazzini del sale adiacente alla torre delle Saline, quest’ultima risalente al 1500. Sempre all’interno della riserva, si trova l’Osservatorio naturalistico Salpi.
Le Saline rappresentano un importante sito produttivo grazie alle grandi quantità di sale che consente di raccogliere, nonché di grande interesse naturalistico.
Si tratta infatti di una riserva naturale che racchiude in se un preziosissimo ecosistema ricco di specie animali e vegetali protette, tra queste vi sono senza dubbio i bellissimi fenicotteri, che però è possibile ammirare ed incontrare solo in determinati periodi dell’anno.
A proposito. Sapete perché i fenicotteri hanno le piume di quel particolare colore rosato viaggiando fra mille sfumature, dalle più intense alle più soft?
Questi uccelli dall’aria fiabesca si cibano di molluschi, insetti acquatici e crostacei molto piccoli. Tra questi spicca in modo particolare l’artemia salina, una specie di gamberetto rosa ricco di carotenoidi, pigmenti che conferiscono alle loro piume quelle incantevoli colorazioni che li caratterizzano.
Io ho avuto il grande piacere di visitare le Saline in tutta la loro magnificenza proprio durante un tramonto, da tanto, forse troppo tempo non mi ritrovavo dinanzi ad un simile paesaggio dalla bellezza unica, era un susseguirsi di colori, dall’arancio più vivace al rosso mattone che si faceva strada per poi lasciare spazio al rosa pallido attraversato da venature di luce scintillanti, una danza di cromie siggestiva e travolgente come la più bella delle danze, dando vita e brillantezza ad una superficie di 4000 ettari a sud del golfo di Manfredonia.
Ho incontrato dei salinieri che lavorano da anni il sale con tanto amore, rapportandosi anche con l’evoluzione tecnologica dei nostri tempi. Sapete quanto io ami gli artigiani ed il loro saper fare, custodendo antiche tradizioni, proprio come la produzione di questo importante minerale che da secoli rende speciale e preziosa questa porzione di Puglia.
È possibile visitare la riserva dall’alba al tramonto su prenotazione, un’esperienza che vi suggerisco sentitamente di vivere per lasciarvi avvolgere da tutta la loro magnificenza e per comprendere cosa c’è dietro la realizzazione di un semplice pacchetto di sale che abitualmente utilizziamo nel corso della nostra quotidianità.
Attualmente è possibile visitare una mostra stupenda allestita presso l’ex palazzo del comune di Margherita di Savoia organizzata in ben tre settori distinti, sono presenti anche sculture di sale tipiche della cultura salinaria. Per la realizzazione di questa interessante ed imperdibile mostra, Dell’Università e Distaso hanno unito le loro esperienze e conoscenze per documentare la storia di questo sito straordinario, celebrando anche l’attaccamento degli stessi salinari alla natura e al pregevole oro bianco.