In arrivo, a Bitonto, nuove fototrappole mobili per contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti. Un problema atavico che trasforma le campagne in discariche a cielo aperto. Ma le nuove fototrappole, una quindicina, non saranno utilizzate solo nelle strade rurali. Saranno dislocate anche nel centro urbano per sanzionare chi abusa dei cestini stradali per abbandonarvi i sacchetti di rifiuti.
Ad annunciarlo è Roberto Toscano, amministratore unico della Sanb (Servizi Ambientali Nord Barese).
«Anche chi abusa dei cestini stradali per lasciare sacchetti della spazzatura si esporrà al rischio di conseguenze penali, vista la generalizzazione della figura del reato per gli abbandoni irregolari» sottolinea, evidenziando come, nonostante il persistere di queste problematiche, «il rinnovato impegno per la tutela del decoro urbano si aggiunge ai buoni risultati della raccolta differenziata che, anche a luglio, ha superato l’80% grazie all’impegno ormai maturo della maggior parte degli utenti».
«Quasi 200 ore di lavaggi da inizio anno, ben oltre quelle previste dal piano economico finanziario, attingendo a risorse comunali senza ricarico sulla Tari, sono il segno tangibile dell’impegno di Sanb e amministrazione comunale per il decoro delle strade del centro storico e delle principali piazze e arterie urbane, a Bitonto, Palombaio e Mariotto. Le temperature roventi del periodo estivo e la rarità delle piogge ha reso il lavaggio delle strade una emergenza ormai ordinaria e per questo si sta dando corso ad un programma di interventi senza precedenti. Per di più con le difficoltà indotte, per il centro antico, dal carattere particolarmente angusto di certi vicoli, con la necessità di impiegare mezzi flessibili oltre all’utilizzo manuale di lance. Gli utenti sono invitati a segnalare, tramite la piattaforma della sanb, le situazioni maggiormente critiche, alle quali si farà fronte per quanto possibile tecnicamente e logisticamente» continua l’amministratore unico, lasciando intravedere, all’orizzonte, la possibilità di future riduzioni Tari: «Dopo aver dovuto subire per quest’altro anno, contenendoli per quanto è stato possibile, gli aumenti indotti dalle tariffe degli impianti di conferimento (che non dipendono dal comune o dalla Sanb) vi è ragione per auspicare per il prossimo futuro che questo impegno possa essere compensato con un abbassamento della Tari, a parte i risvolti benefici per l’ambiente derivanti dal recupero e dal riciclo dei rifiuti urbani».