In giro per il mondo ci sono diverse versioni della fiaba di Cenerentola, quella di Lindsey Kemp, riproposta e curata oggi dalla sua prima ballerina, regista e coreografa Daniela Maccari, incarna la possibilità di lasciarsi travolgere dall’avvolgente magia di un teatro danza che lascia spazio all’Amore senza aver bisogno di troppe parole.
Lo spettacolo, messo in scena per la prima volta nel 1994 a opera del grande maestro britannico Kemp per la Lindsay Kemp Company e riscritto per un percorso laboratoriale realizzato presso la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, ha acquisito nuova vita, venerdì scorso, grazie ai talentuosi ragazzi del laboratorio curato da “Sic! ProgettAzioni Culturali”, diretto artisticamente da Maurizio Vacca e a cui hanno partecipato due componenti della compagnia AttoReMatto di Bitonto. Complici della bellezza le musiche di Carlos Miranda, la danza e la cornice all’interno della quale è andato in scena: il Museo Diocesano Aurelio Marena di Bitonto.
La produzione teatrale si è inserita all’interno della rassegna Teatro dell’Ulivo Siamo Tu 2024, curata da AttoReMatto col patrocinio del Comune, Museo Diocesano e Federazione Italiana Teatro Amatori, in collaborazione con la Cooperativa Re Artù, Sic! Progettazioni Culturali, Okiko the Drama Company e MariArte.
Cenerentola ha assunto tratti inizialmente marcati e grotteschi quasi a richiamare quelli del ragazzo selvaggio Victor dell’Aveyron di Jean Itard. Del mondo, assapora solo il dolore già dalla sua nascita. Viene strappata dalle braccia della mamma, che muore subito dopo averla data alla luce. Viene abbandonata nelle mani delle arcigne sorellastre per l’iniziale assenza e poi morte del padre, interpretato egregiamente da David Haughton, collaboratore, interprete e regista assistente di Kemp e ora co-direttore dell’omonima compagnia. Costretta a servire e riverire Anastasia e Genoveffa, tra le righe si legge fin qui una storia di violenza, le cui ferite sono curate dall’onirica presenza della mamma che fa delle sue lacrime la “bacchetta magica” per rendere reale un sogno.
Un vortice di eteree fate la avvolge e quella ragazza selvaggia, si trasforma in lucente principessa che partecipa al ballo del palazzo Reale e qui conosce l’Amore vero, che poi si scopre essere non il principe ma il “guastafeste” Dandini. A spezzare la magia, il rintocco della mezzanotte. In una furente corsa, i soldati del reame la cercano in lungo e in largo. Ma sarà Dandini a trovarla realmente, a riaccendere la magia nel suo atto di calzar la scarpa di cristallo e donarle un fiore. Forse è già da questo momento che Cenerentola decide di fare trionfare l’Amore vero, lasciando lo stesso dono al principe che può restare con la sua Lola.
Resta, dunque, intatta la magia della fiaba antica pur intrisa dal lato oscuro della nuda e cruda realtà attuale. Nella scelta di cuore della protagonista, spicca il coraggio di credere in un sentimento che non potrà mai essere soffocato dall’altrui potere. L’amore vero abita in chi sa liberarne l’essenza, donandola a sé e all’altro come nutrimento, fonte d’arricchimento genuino e bellezza. È questo il messaggio che Cenerentola ha voluto lanciare al pubblico, colpito dalla bravura dei ragazzi che nella loro bella diversità hanno raggiunto in ensemble l’equilibrio e interpretato la storia con evocative espressioni, gesti e movimenti sapientemente curati.
«Ci auguriamo che questo sodalizio con AttoReMatto possa continuare», ha dichiarato il direttore di Sic! Produzioni Culturali.
«Ė un’emozione e un orgoglio poter collaborare e allargare la rete di “Siamo Tu” – ha detto Cecilia Maggio–, un’idea nata lo scorso anno con i miei ragazzi e Okiko The Drama Company, che, diretta dal regista Piergiorgio Meola, andrà in scena l’8 settembre con “La Nuit Fatale al Bovary” nel Museo Diocesano che ormai è casa per noi».
«Incantevoli. Avete dimostrato come anche senza la parola il teatro possa donare tante emozioni», si complimenta così Meola con tutto il cast di Cenerentola, rinnovando l’invito al prossimo appuntamento in rassegna.
Si può dire che i promotori di “Siamo TU” hanno raccolto un secondo successo, dopo “L’importanza di essere Ernest”, uno spettacolo diretto dalla regista Cecilia Maggio, con cui si è aperta la rassegna lo scorso 25 luglio.
Si rinnova il plauso ai ragazzi in scena con Cenerentola: Mattia Addabbo, Roberto Bianco, Sara Cetera, Mattia Colangelo, Francesco De Natale, Michele Ferrovecchio, Domenico Fiorente, Anita Indellicati, Federica Indellicati, Simona Indellicati, Alessandro Lisco, Guendalina Losito, Giorgia Mazzola, Giulia Melillo, Antonio Moretti, Vincenzo Naglieri, Gemma Povia, Sofian Radi, Giulia Riccardi, Gabriele Sellaro, Martina Spinelli, Martina Stasi, Dominick Tinelli, Mariangela Vitone.