UFFICIO STAMPA FRANCESCO PAOLO RICCI
La coprogettazione sarà la chiave per ricucire relazioni significative tra i cittadini e gli uffici comunali, in modo da avere un rapporto più diretto con la pubblica amministrazione, garantendo strumenti efficaci che permettano di avanzare istanze e di trovare un interlocutore attento e disponibile.
È l’idea alla base del programma elettorale di Francesco Paolo Ricci, candidato sindaco di Bitonto, Palombaio e Mariotto, per la coalizione di centrosinistra. Un programma pieno di proposte concrete e realizzabili che, al capitolo 6, si concentra sul fondamentale tema della partecipazione.
«C’è bisogno di una visione per il futuro e, dunque, una programmazione che sia lungimirante e non sia schiava solo della risoluzione di problemi presenti ma sappia darsi l’opportunità di immaginare e costruire il futuro, elaborare azioni amministrative di medio e lungo periodo» spiega Ricci, indicando come interlocutori da privilegiare gli operatori della società civile organizzata che quotidianamente lavorano sul territorio per rispondere ai molteplici bisogni. oltre alle nuove generazioni portatrici di un “fiuto” particolare per il futuro.
Altra parola chiave nel programma della coalizione a sostegno di Ricci è “antimafia sociale”. Un’espressione sinonimo di prevenzione: «Significa immaginare azioni che, affianco agli interventi di sostegno immediati (già in essere), abbiano una ricaduta sul tessuto sociale e culturale che nel lungo periodo producano un cambiamento radicale e duraturo».
Diverse le proposte di Ricci per un’amministrazione realmente condivisa: una riforma degli istituti di partecipazione del comune di Bitonto, partendo da consulte e comitati di quartiere; forum permanenti su settori cruciali della vita socioculturale ed economica della città; migliorare la comunicazione pubblica del comune nei confronti dei cittadini, per raggiungere i soggetti in difficoltà o ai margini della vita sociale; riattivare il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze; potenziare l’antimafia sociale sui beni confiscati alla mafia nel territorio comunale, soprattutto nelle frazioni di Palombaio e Mariotto, sensibilizzando e attivando processi di cooperazione sociale e associazionismo per l’inserimento e la reintegrazione sociale dei soggetti in difficoltà e con precedenti di delinquenza; adeguare i progetti di servizio civile alle nuove esigenze di cittadinanza attiva; favorire la collaborazione e la messa in rete degli oratori parrocchiali e delle associazioni a carattere educativo con appositi progetti e convenzioni; attivare l’osservatorio sulle periferie e povertà educative; potenziare i servizi digitali per un comune senza attese, in rete con il patrimonio informativo della PA; istituire lo sportello URP Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune.