Un weekend all’insegna della (ri)scoperta di Bitonto. Le strade del centro storico erano gremite di turisti -forestieri e locali- ad ammirarne la sua bellezza. Che cosa ha catturato la loro attenzione? Tra arte e storia, sono balzati ai loro occhi vicoli in fiore, ben curati, puliti, illuminati e abitati da persone accoglienti. Un grande esempio di civismo spronato dalla volontà di valorizzare la città, spesso bistrattata da vandalismo, inciviltà, risse e tanto altro che si è soliti leggere in articoli di cronaca nera. Ma esistono iniziative che vanno raccontate come quella della “Strada dei fiori” del bitontino Michele Castellano, sempre attento alla cura della bellezza della sua città. Corte della Lucertola è stata, ieri sera, battezzata come settima strada dei fiori in collaborazione con MariArte e Okiko The Drama Company. È l’esempio di come concimando nel tempo il seme della civiltà si possa riuscire a fare qualcosa di straordinario agli occhi di chi, invece, dipinge la sua città sempre in negativo. E così tanta gente è accorsa ad ammirare vico della Lucertola ed è stata accolta dal movimento sinuoso ed etereo di quattro ninfe, le attrici di Okiko (Rosa Masellis, Valeria Summo, Magda Brown, Carmen Toscano). Grande è stata l’emozione regalata non solo al promotore dell’iniziativa, ma soprattutto ai residenti e tra di loro ce n’era uno che ha catturato l’attenzione di tutti. Il suo cuore batteva di gioia, i suoi occhi brillavano ed esprimevano l’orgoglio di vedere quella che per lui è stata negli anni la sua casa diventare un vero e proprio museo floreale. Questo è il simbolo della (ri)scoperta, messo in risalto dall’accoglienza dei residenti che hanno preparato un buffet con i cibi tradizionali della città e dalla performance teatrale di Okiko. L’invito di Michele Castellano è quello di seguire questo buon esempio affinché non ci si fermi alle sette strade dei fiori del centro storico, ma l’intera città possa profumare di bellezza rigogliosa.