Bari, Casarano, Conversano, Fasano, Giovinazzo, Margherita di Savoia, Molfetta, Statte, Taranto, Trani, Veglie (nonostante negli annali compaia, al posto di quest’ultima, il nome di Lecce). E ora ci siamo anche noi, Bitonto c’è!
Ieri sera si è entrati ufficialmente – anche se quel titolo della Duemilauno Bari del 1979 nel volley grida ancora vendetta. Ma questa è una storia che vi racconteremo nei prossimi giorni – nel privilegiato club delle città o paesi pugliesi che sono riusciti nell’impresa di vincere, tra maschietti e femminucce a livello senior, almeno uno Scudetto negli sport di squadra italiani.
Un’élite geografico-agonistica che nella nostra splendida regione contava, prima della trionfale nottata neroverde del “PalaPansini” di Giovinazzo (con immancabile, strameritato corollario presso il VIAVAI CENTER di via Lazzati), undici membri capaci di troneggiare in Italia fra basket, calcio, hockey su pista, pallamano, volley e, appunto, futsal.
Quella posta ieri è una storica pietra miliare non solo per lo sport locale, ma anche e soprattutto per la comunità bitontina, la quale è arrivata ad una simile impresa dopo anni di oculata, nonché prodiga, programmazione, un seguito calorosissimo e una escalation nei risultati “pallonari” clamorosa, pazzesca, di certo non casuale.
2020-2023: dalla Serie C onirica artigliata dai Leoncelli di via Megra, poi trasformatasi in incubo senza fine, alla combo promozione in A2 maschile dell’incrollabile Futsal Bitonto / apoteosi tricolore del sodalizio guidato dal passionale Silvano Intini; passando per la conquista tutt’altro che secondaria di due Coppe nazionali “rosa”, una di A2 e l’altra nella massima categoria, per un doblete senza aggettivi…
Numeri, gesta, nomi, vittorie e colori festanti che hanno fortunatamente innescato un circolo virtuoso nell’ambito che spesso ha rappresentato il tallone d’Achille dello sport cittadino: l’impiantistica.
Un’analisi che rischia di prendere così una piega paradossale, assurda, invece è tutto incredibilmente vero: quel Bitonto Calcio giunto alle porte del paradiso non avrebbe avuto all’epoca uno stadio degno per la Serie C (deroghe a parte), il Futsal Bitonto di Vito Cozzella & C. è in attesa di una nuova casa più confortevole e, magari, più “esclusiva” per la prima stagione in A2 nella storia del calcio a cinque maschile locale e le fresche Campionesse d’Italia giocano e strabiliano lontano dai confini cittadini da un bel po’.
I lavori di adeguamento al “Città degli Ulivi” sono ormai realtà e per l’inizio del 2024 Bitonto dovrebbe avere la sua rinnovata arena multiuso da professionisti; una seconda tensostruttura è appunto in arrivo e, si spera, anche un Palazzetto nuovo di zecca dovrebbe sostituire il “PalaBorsellino” in tempi burocraticamente brevi.
I condizionali sono sempre consigliati, si sa, ma un imperativo oggi più che mai possiamo utilizzarlo: continua così Bitonto!
Ora che siamo seduti anche noi al tavolo dei migliori, dobbiamo soltanto confidare in un futuro radioso…