DI ROSANNA PROCACCI
Per la rassegna “Maggio dei libri Open Our Books” organizzata dalla locale casa editrice Secop Edizioni, presso l’ Open di Corato, lunedì 29 maggio il grande poeta e scrittore statunitense Gjeke Marinaj ha incontrato la grande poetessa Angela De Leo, di origini bitontine, in un apoteosi della poesia nella quale i presenti sono rimasti affascinati ed emozionati. Il professore universitario, critico letterario, promotore della teoria del Protonismo, Gjeke Marinaj, nei giorni scorsi ha consegnato a Roma nelle mani dell’incredula poetessa il prestigioso premio Gjenima per la letteratura, che mai nessun italiano aveva mai ricevuto prima. Raffaella Leone, PR della Secop Edizioni, nonché figlia della poetessa, ha raccontato la storia della Secop che è nata da una scommessa sulla poesia: Angela aveva smesso di pubblicare libri di poesie, poiché occorrevano i colori, le emozioni anche in un libro di liriche: Peppino Piacente per l’occasione ha realizzato un libro cadeau per “ Il gelso e le rose” della poetessa e così dal 2004 è nata la Secop Edizioni. Si è trattato uno dei primi libri dell’epoca con fogli colorati in acetato, parti staccabili, cucito a mano, ‘pioniere’ dei libri pop-art, che ha attirato l’ attenzione di importanti scrittori contemporanei. Da allora Angela De Leo ha ripreso a pubblicare poesie e di libro in libro, di pubblicazione in pubblicazione, la Secop Edizioni è cresciuta fino ad ora, attraversando luoghi geografici e luoghi del cuore. Per Angela le parole sono l’ ancora di salvezza, per se stessa e per gli altri, il suo perenne inno alla vita. La sua forza ( da ricordare i difficili problemi di salute) è la poesia che la abita. Quando da Dallas, grazie a Mr. Marinaj, le è giunto il riconoscimento di cui sopra, le è sembrato troppo, anche se lei pubblica poesie da quando aveva 14 anni, tenendo conto della pausa, interrotta poi nel 2004. Il grande poeta di origini albanesi, con una biografia ricca di ben 9 nomination al Nobel per la letteratura, che riceve continuamente manifestazioni di affetto e afflato da tutto il mondo, quest’oggi sarà presente anche all’ evento che il Comune di Bitonto ha organizzato per rendere omaggio a colei che ha definito la ‘novella Dante’, specchio nel quale il lettore si riflette. Marinaj ha inoltre definito Raffaella Leone la ‘ Versace’ delle parole, che veste di infinite emozioni. Per lui tutto ciò è un dono di Dio, anche che le parole trovino il Poeta che le sappia cogliere: quindi Angela De Leo è colei che è grazie a Raffaella, grazie a Peppino Piacente, l’editore, che comprende la poesia e crea l’ arte della poesia, grazie alla vita, che costruisce l’ identità del poeta, grazie al pubblico che è stimolo continuo. Tutti questi elementi fanno della poetessa colei che è capace di trasformare in una tavolozza dai colori brillanti anche momenti molto bui, dando una connotazione poetica universale ad ogni ispirazione, o meglio illuminazione personale. Una poesia d’amore di Angela ti trasforma in un amante migliore, una sua poesia dedicata ai genitori ti fa venir voglia di telefonare ai tuoi e ripetergli che li vuoi bene, e la sua linea immaginaria della poesia la fa camminare lungo tale linea senza che lei perda il controllo della sua stessa poesia. Pertanto lei è una grande poetessa, lui un buon poeta. Mr. Marinaj, grazie anche ad un’altra autrice Secop, Luisa Varesano, che ha fatto da interprete istantanea, ha declamato una delle sue poesie più belle, dedicata a sua moglie, l’amore della sua vita. Il pubblico, composto da poeti, letterati, e semplici appassionati di poesia non hanno potuto trattenere gli applausi e l’ emozione. Angela ha spiegato che quando segue l’ illuminazione della poesia è come se le venissero dettate le parole, come se il mistero dell’ infinito scrivesse al posto suo. I presenti hanno posto delle domande allo scrittore e alla poetessa : la poesia italiana negli USA oggi è molto apprezzata, ma ancora ‘ di nicchia’, sarà il tempo a renderla per tutti. Un buon lettore deve essere in grado di partecipare, condividere le emozioni del poeta, mentre i giovani, confusi da troppi stimoli, per apprezzare la poesia devono imparare a comprendere che la poesia si trova anche nelle piccole cose: è aria tra le parole, luce che illumina (impossibile riportare le espressioni poetiche!). La poesia stessa salverà la poesia! La poesia è la cura ad ogni malanno, mentre per Angela De Leo la poesia di Gjeke va oltre, dà uno sguardo prismatico e di umanità nel marasma dell’attuale società.. Dell’innamoramento poetico tra i due hanno beneficiato i presenti che, incollati alle sedie, hanno ritemprato il loro spirito e coccolato il loro animo.