Dal 13 gennaio, l’Accademia della Battaglia ha una nuova casa nel cuore del centro storico di Bitonto. E non poteva che essere lì, a dimostrazione della funzione cruciale che riveste l’associazione suddetta nel percorso tutt’altro che pervio che conduce alla formazione e al consolidamento della memoria collettiva.
Ad ospitare la storica associazione, gli ambienti dell’ex Convento delle Olivetane, in via Saponieri, al civico 3, presso la chiesa di San Pietro nuovo. Una sede che, nei suoi locali, ospita anche la mostra permanente delle autentiche preziosità custodite dal sodalizio.
«Questo nuovo spazio, la cui individuazione è frutto della collaborazione tra le diverse realtà del territorio, ci aiuta a comprendere meglio la nostra storia e il ruolo che Bitonto ha avuto nelle vicende nazionali» introduce Marino Pagano, presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, facendo cenno alla rilevanza della battaglia combattuta il 25 maggio 1734. La vittoria spagnola e la disfatta austriaca, infatti, portarono definitivamente il Regno di Napoli sotto il dominio di Carlo III di Borbone. Una battaglia citata anche nel capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “Il Gattopardo”.
L’inaugurazione della nuova sede dell’Accademia della Battaglia è, per il sindaco Francesco Paolo Ricci, un ulteriore passo verso la riappropriazione di spazi della città che necessitano di tornare ad essere vissuti: «La presenza di così tanta gente è una conferma di questa necessità. Urge pensare a percorsi turistici che puntino alla riscoperta di luoghi storici, chiese, monumenti. Così come servono contenitori culturali che possano essere spazio per conferenze, eventi e tanto altro. Ma prima di tutto è davvero necessario riscoprirci noi per primi responsabili e pensare a quel che vorremmo fare. Perché sindaco e amministrazione non possono fare tutto da soli».
L’inaugurazione della sede è, per la presidente Concetta Tota un grande traguardo e una tappa fondamentale nella storia del sodalizio: «L’Accademia della Battaglia è nata nel 1998 e, inizialmente, ha faticato a trovare il coinvolgimento dei cittadini. Dopo mille traversie e dopo l’iniziale diffidenza, abbiamo via via ottenuto riconoscimenti importanti non solo nella città di Bitonto, ma anche oltre, nel circuito nazionale delle associazioni che si occupano di rievocazioni storiche. Questa sede ci permette di aprirci maggiormente alla città, mettendo a sua disposizione un nuovo contenitore culturale aperto anche ad altre associazioni».
A chiusura dell’evento, il viaggio nell’antica storia della chiesa di San Pietro Nuovo, insieme a Nicola Pice, presidente della Fondazione Depalo – Ungaro, e gli interventi di Gaetano Brattoli, donatore di numerosi cimeli storici, di Antonio Saracino, presidente del Gal Fior D’Olivi che ha messo a disposizione i locali, e di Emanuele Dimundo, vicepresidente dell’Accademia della Battaglia.
Per la benedizione della sede è intervenuto don Marino Cutrone, nuovo parroco della Cattedrale.