“La Puglia risulta essere la prima Regione in Italia per tasso ogni 100.000 residenti (15-74 anni) di soggetti segnalati per possesso di sostanze stupefacenti o psicotrope per uso personale”. Così la deputata bitontina M5S Francesca Anna Ruggiero, componente della Commissione Affari Sociali, commentando la relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, recentemente pubblicata e relativa all’anno 2020. “In particolare – prosegue – il numero dei segnalati nella Regione ammonta a 3.421, di cui 3.289 maschi e 132 femmine, per un tasso ogni 100.000 residenti pari a 114,2. Dalla relazione emerge anche che la Puglia rientra nella fascia di Regioni con il più alto numero di denunciati per reati penali correlati alla marijuana e alle piante di cannabis in termini assoluti (716) e per tasso ogni 100.000 residenti (23,9), così come anche per procedimenti penali pendenti per reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (5.260 persone, 566 procedimenti e tasso ogni 10.000 residenti pari a 13,4). L’istantanea scattata dalla relazione – aggiunge Ruggiero – mostra anche come la Puglia rientri nella fascia delle Regioni con il maggior numero di operazioni e dei quantitativi di eroina sequestrati, con 132 operazioni, circa 42 chilogrammi sequestrati, per un tasso ogni 100.000 residenti pari a 1,4. Lo stesso vale per la marijuana, con 541 operazioni, circa 3.200 chilogrammi sequestrati e un tasso ogni 100.000 residenti pari a 109,2. Invece svetta per quanto riguarda il sequestro di piante di cannabis, con un tasso ogni 100.000 residenti pari a 3.446,5, il più alto in Italia. Questo quadro – sottolinea la deputata – può aiutarci a intervenire chirurgicamente per contrastare il traffico delle sostanze stupefacenti, rafforzando al contempo la prevenzione e individuando le migliori pratiche per affrontare i problemi più importanti. È doveroso ringraziare la Ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, che per la prima volta dopo 10 anni, ha pubblicato la relazione entro i termini previsti. Ora – conclude – l’obiettivo è lavorare per lo svolgimento della Conferenza nazionale sulle droghe, che non si tiene dal lontano 2009, per confrontarsi e mettere a punto tutele nei confronti dei soggetti più fragili, soprattutto alla luce di quanto avvenuto con la pandemia”.