È luglio. Le gioie (tante) della stagione 2016/2017 sono ormai alle spalle e, tra un tuffo in mare e un po’ di meritato relax, la mente corre al prossimo campionato. Le alternative da vagliare sono tante: continuare il percorso già intrapreso o gettarsi in una nuova avventura?
Poi il telefono squilla e i dubbi si cancellano. La chiamata arriva dal Piemonte ed è impossibile rifiutare la proposta: allenare squadre di pallavolo femminile di B2, D, under18 e under16.
Dopo la gavetta nelle palestre pugliesi tra serie C e serie D e dopo l’esame del terzo grado per allenatori brillantemente superato, Michele Caldarola approda a Romagnano Sesia (provincia di Novara) per guidare il G.S. Pavic.
Primo coach in serie D e secondo in serie B2, il bitontino è a lavoro da fine agosto e da oggi sarà impegnato nei campionati.
«Sono contentissimo per quest’opportunità e cercherò di dare il massimo. Con la squadra si lavora tanto e bene e siamo fortunati a poter lavorare in un palazzetto attrezzato, difficile da trovare in Puglia. Le ragazze sono molto promettenti e già iniziano a parlare e capire il dialetto bitontino» confessa sorridendo il mister.
«A Novara, inoltre, ha sede la Igor Gorgonzola, squadra femminile di A1. Spesso guardo partite e allenamenti per imparare anche dalla loro esperienza» continua.
L’entusiasmante esperienza di Caldarola inizia a dare già i suoi frutti.
Il 1° ottobre, infatti, l’under16 da lui guidata ha vinto il primo torneo, disputatosi a Folzano. Ben 11 le selezioni, provenienti da tutto il Nord Italia, battute prima della finale contro il Progetto Volley Trentino, superata al tie break per 20-18.
«Il successo è stato coronato dall’assegnazione dei premi “Miglior libero” e “Migliore palleggiatrice” a due mie atlete» rivela il coach, già pronto per nuove sfide.
In questo weekend, infatti, Michele Caldarola sarà impegnato in 3 trasferte: oggi sarà a Busto Arsizio con la B2, domattina ad Acqui Terme con l’under16 e domani pomeriggio a Caluso con la serie D.
E noi saremo qui, a quasi 1000 chilometri di distanza, a sostenerlo.
In bocca al lupo, mister!