La
bellezza del progetto “Salute, sport e ambiente”, di cui ieri si è
svolto l’atto conclusivo con il bilancio complessivo e la consegna degli
attestati, è che è stata un’idea partita in sordina, ma poi diventata
magnifica.
Pensata
e partorita quattro anni fa in un normalissimo incontro in piazza Aldo Moro tra Graziello Schiraldi, coordinatore del progetto, e Vito Sasanelli, presidente
della Elos Bitonto, l’idea in principio non trova l’appoggio
dell’amministrazione Valla ma quello di un partner privato. E ha un nome
diverso. Poi, però, con il passare del tempo da Palazzo Gentile si ravvedono e
lo fanno loro, prima proprio con l’ex prefetto e poi con Michele Abbaticchio.
E
diventa un qualcosa di gran successo, che «ha avuto il merito di inculcare
nei ragazzi di 3°, 4° e 5° di tutte le scuole primarie bitontine e non, un sano
stile di vita accompagnato dall’alimentazione e dal rispetto dell’ambiente», ricorda
proprio Schiraldi.
E,
a certificare il risultato, è la partecipazione in massa delle associazioni
sportive (l’Asd LiM -Laureati in
Movimento -, l’Omnia Golf, l’Omnia Rugby, l’Asd Volley Bitonto, l’Olimpia
Torrione, l’Asd Karate Club, la Dance Emotion, la Virtus Bitonto,
la Velosprint, la Polisportiva Elos e il Panathlon Molfetta), oltre che della Asl di Bari,
rappresentata dalla dott.ssa Rosanna Lobasso.
«Il progetto è
stato davvero importante perché ha portato per la prima volta nelle scuole
elementari l’educazione fisica – spiega un entusiasta Domenico Nacci – e
perciò a ottobre lo riproporremo». Già, perché – afferma il giovane
titolare allo Sport – «nel redigendo bilancio di previsione 2014 ho fatto
stanziare una somma per il progetto. Se non dovesse essere sufficiente, farò
dirottare altre risorse».
Nacci, inoltre, ha un
altro pallino: quello di inserire l’educazione fisica come disciplina nella
scuola elementare, cosa attualmente non prevista nel nostro sistema scolastico.
Ed ecco, allora, che «il mio obiettivo è quello di creare un vero e proprio
Consorzio delle associazioni sportive bitontine e di chiedere un finanziamento
di 25 mila euro alla Regione Puglia affinché possa operare negli istituti
comprensivi cittadini». E poi c’è lo Sportbus, già tentato nel 2012, e cioè
«usare gli stessi Scuolabus anche nelle ore pomeridiane per accompagnare i
ragazzi alle diverse attività sportive».
E a chiudere il sipario ci pensa Francesco Cariello, deputato grillino, che elargisce consigli
all’amministrazione comunale: «Salute, sport e ambiente deve diventare un
progetto organico per la città, e in prospettiva sarebbe utile la figura del
mobility manager, una sorta di coordinatore delle mobilità».