Una
grande festa dello sport quella svoltasi al campo sportivo “Palmiotta” di Modugno. In scena l’ultima giornata di Coppa Italia Seven femminile, con la
squadra di casa che, grazie ad una serie di risultati vincenti ed alle ottime
prestazioni di due atlete bitontine, Angelica
Lacetera ed Annalisa Marrone, stacca
il biglietto per Parma dove, il 25 Maggio, avranno luogo le finali nazionali.
Gli
incontri si sono svolti con la consueta formula dei “concentramenti” (due tempi
da sette minuti e terreno di gioco diviso in due, ndr) e sono stati arbitrati
dal sig. Marsico di Bari.
Con
l’assenza del Torre del Greco, già
qualificata, e del Santa Maria Capua
Vetere, il primo incontro ha visto la sfida tra Ginestra
Vesuvio e Rugby Ortanova, con le
campane vittoriose per tre mete ad una.
Nel
secondo match, le Pantere domano le colleghe campane nei primi sette minuti di
gioco, grazie a due mete del mediano di mischia Lunare, e sferrano la zampata
decisiva nel secondo tempo. Ad inizio ripresa infatti, va a segno la tallonatrice bitontina Angelica Lacetera,
abile a sfruttare un varco nella difesa ospite ed a depositare in meta. A metà
tempo, il centro Santorsola, pone il sigillo su una vittoria mai messa in
dubbio.
Nell’ultimo
incontro di giornata, le padrone di casa partono subito forte e vanno in
vantaggio col capitano Pastorelli, ma allo scadere subiscono la meta della
parità da una ripartenza in mischia chiusa. Nella ripresa le modugnesi
riprendono il pallino del gioco ed arrivano in meta ancora con Pastorelli per
ben due volte e completano l’opera con Cerrato e Lunare, portando il risultato
finale sul 5 a
1.
Dopo anni
di predominio campano, le Pantheress,
guidate dal coach Mirko Cellamare, si piazzano seconde nella graduatoria generale del proprio girone, scavalcate
solamente dal Rugby Torre del Greco e lasciandosi alle spalle Ginestra Vesuvio,
Santa Maria Capua Vetere, Torre del Greco ed Ortanova. Un grande plauso va soprattutto ad Annalisa Marrone, giovane ventenne bitontina, che grazie alle sue
giocate e ad una tecnica individuale sopraffina si è rivelata una delle
protagoniste di questa cavalcata trionfale che potrebbero proiettarla verso l’Accademia Federale di Benevento, fucina
di giovani talenti per il rugby che conta.