Da far vedere ai bambini.
Che sia sullo schermo gigante dei cinema più moderni, sui cristalli liquidi delle tv dai pollici indefiniti o sulle schermate degli smartphone o pc, il goal messo a segno da Luciléia Renner Minuzzo, prima ancora che per importanza, per bellezza, estro, e connessione fra pensiero ed azione, è una di quelle reti da salvare a vita in qualche cassaforte tecnologica e da far vedere e rivedere ai bambini ed a tutti gli amanti di questo sport per anni ed anni.
E’ stato un suo capolavoro infatti, dopo la doppietta di una superba Cenedese, a ribaltare e far impazzire tutto il popolo neroverde, il doppio vantaggio del Città di Falconara di Rozo e dell’ex Taina Santos, consegnando al Bitonto sia il primo round di queste semifinali scudetto, sia la possibilità di poter staccare il pass per la finalissima già a partire dalla sfida di sabato, in caso di vittoria.
Un due a tre folle in casa delle campionesse d’Italia, quello ottenuto dalle leonesse neroverdi, al termine di una sfida sofferta, in cui sono stati gli episodi a fare la differenza.
Un successo da custodire e da lavorarci su in settimana, per tentare il grande colpo già a gara due.
LA PARTITA
Mister Gianluca Marzuoli sceglie di partire col cinque collaudato composto da Castagnaro, Diana Santos, Cenedese, Renatinha e Luciléia.
Dopo la prima fase di stallo a rompere gli indugi sono le marchigiane che al 3’ si portano in vantaggio con Rozo che batte Castagnaro per il vantaggio Falconara.
Il Bitonto tenta la reazione ma la conclusione dalla distanza di Diana Santos al 5’ termina fuori di poco.
Stessa sorte, per il tiro dal limite di Luciléia all’8’ dalla corsia di sinistra.
Il Falconara gestisce i due pericoli e prova a ricambiare al 9’ quando Taty si vede negata la gioia della rete da un salvataggio sulla linea della retroguardia neroverde.
Bitonto, che all’11’ rimette la gara in pari e lo fa con Carol Cenedese che col sinistro fa 1-1 Bitonto all’intervallo.
Nella ripresa il Bitonto ricomincia dallo stesso quintetto della prima frazione di gioco ma sono le marchigiane a venire meglio fuori dai blocchi sfiorando la rete con Taty che sul secondo palo trova l’ottima reazione e gli ottimi riflessi di Castagnaro a negargli la gioia della rete.
Ancora la numero uno neroverde, è fondamentale quando in uscita disperata, toglie coi piedi la sfera dalle gambe di Pereira, tenendo a galla il Bitonto.
Castagnaro però, nulla può quando si vede arrivare sul secondo palo l’ex Taina Santos che in scivolata fa 2-1 Falconara al 9’.
Il Bitonto accusa il colpo e lascia spazio ai nervi, collezionando i gialli per Pernazza, Diana Santos e Mansueto.
Mister Gianluca Marzuoli capisce che è il momento di inventarsi qualcosa e sceglie di giocarsi la carta del quinto uomo con Mansueto.
La mossa porta i frutti sperati col Bitonto che al 17’, dopo aver fallito un paio di occasione e col palo colpito direttamente da calcio d’angolo da Renatinha, perviene al pari con Cenedese che si fa trovare sul secondo palo e col sinistro insacca la rete del 2-2 Bitonto.
Il Falconara accusa il colpo e ad approfittarne è il Bitonto con Luciléia che al 18’ si inventa un capolavoro balistico difendendo palla, girandosi e calciando di prima col sinistro, trovando prima il palo e poi la rete per il goal del 2-3 Bitonto che tiene fino al suono della sirena finale.
Un goal fantastico, che permette al Bitonto di preparare al meglio la sfida di ritorno di sabato al Pala “Pansini” di Giovinazzo, quando in caso di vittoria, si potrà già parlare di finale scudetto.