Celebrare la diversità come punto di partenza, come incrocio di percorsi convergenti: questo l’obiettivo della XI° Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, tenutasi il 5 ottobre scorso.
Tremila partecipanti provenienti da tutta la Puglia si sono riversati in piazza Cavour, a Foggia, in occasione degli eventi organizzati per la manifestazione.
“La vita, molte volte, ci riserva delle brutte sorprese. In quei momenti è facile abbattersi, buttarsi giù. Ma bisogna trovare la forza per reagire. Non dobbiamo mettere un punto, ma continuare a combattere. E si può dire che questa giornata sia stata realizzata anche per questo: attraverso lo sport si può ricominciare.”
Queste le parole di Giuseppe Pinto, Presidente del C.I.P. Puglia (Comitato Italiano Paralimpico).
Perché è proprio nei momenti più bui della propria vita che bisogna ritrovarsi, senza più perdersi.
La giornata di festa, organizzata dal C.I.P. e in collaborazione con la Fondazione Italiana Paralimpica, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e il Miur, unitamente al partner istituzionale Inail e ai main partner Gruppo Mediobanca, Fondazione Terzo Pilastro, Eni e Toyota, arriva così alla sua undicesima edizione, celebrata contemporaneamente in sei diverse città italiane: Milano, Ostia, Bologna, Sassari, Palermo e Foggia.
“Una palestra a cielo aperto”, così è stata definita la festa sportiva, articolatasi in un percorso polifunzionale con diverse aree di gioco. Diciotto le discipline sportive in cui sono stati coinvolti ragazzi con disabilità e non: atletica leggera, basket in carrozzina, calcio a 5, tiro con l’arco, tennis da tavolo, boccia, para-rowing, para-kayak, showdown, pesistica, scherma in carrozzina, tiro a segno, orienteering, calcio balilla, equitazione, tennis in carrozzina, handbike, taekwondo e badminton.
Una grande opportunità e un indiscusso onore, per la regione Puglia, ospitare i festeggiamenti per questa importante ricorrenza.
Lo sport come fonte inesauribile di valori e integrazione: questo il messaggio che le istituzioni regionali presenti in piazza Cavour hanno voluto veicolare.
“I ragazzi con disabilità, partecipando alle attività sportive, dimostrano grande forza ed energia. Sviluppare queste attitudini li aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita”, ha affermato Anna Cammalleri, direttrice generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Puglia.
“Ogni persona con disabilità rappresenta un arricchimento per la nostra società. Sono loro simbolo di forza. È grazie alla loro sensibilità che possiamo apprezzare la vita, così com’è, perché è meravigliosa”, ha sottolineato il sindaco di Foggia Franco Landella, ambasciatore in prima persona del valore dello sport come veicolo di rinascita.
“Lo sport lega, oltre ogni barriera. Unisce poli apparentemente agli antipodi, migliora la qualità della vita”, ha sostenuto Raffaele Piemontese, Assessore regionale allo Sport per tutti, Politiche giovanili e cittadinanza sociale.
Lo sport fa sentire la propria voce, sfila per le strade delle città e scende in piazza, integrandosi nel tessuto urbano e sociale.
Un’occasione per rilanciare l’immagine del capoluogo pugliese, dopo cinque anni di assenza della manifestazione: “Oggi vogliamo provare a superare ogni tipo di barriera”, commenta Francesca Rondinone, vicepresidente C.O.N.I. Puglia. “Questa è una splendida giornata di integrazione tra ragazzi con disabilità e normodotati e che ha visto uno schieramento di forze notevoli.”
Associazioni, federazioni, scuole e atleti. Tutti insieme per portare alla ribalta le capacità e le potenzialità di ogni ragazzo con disabilità correttamente avviato alla pratica sportiva.
E la presenza di Bitonto non poteva mancare.
Coerentemente con la volontà e la necessità di instaurare nel territorio una macchina che si autoalimenti, l’Associazione Polisportiva Disabili ELOS è scesa in campo in prima linea per supportare la partecipazione delle scuole bitontine alla manifestazione nazionale.
Coordinato dal Referente scuola CIP Vito Sasanelli, il capillare apparato organizzativo ha permesso alle scuole già direttamente coinvolte nelle attività del Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico di Bitonto di poter prendere parte all’evento tenutosi a Foggia.
Ben tre, quindi, i pullman partiti da Bitonto, alla volta di Foggia, nella giornata del 5 ottobre. Presente anche l’ASD e C “Laureati in Movimento” che, in costante sinergia con la ELOS, continua a garantire al territorio bitontino la presenza di professionisti già avviati al trattamento di soggetti con disabilità.
Si cresce, dunque, in contesti sempre più ampi e propositivi. La stagione della Polisportiva Elos prende il via con grande entusiasmo e grandi ambizioni. Perché oramai la strada è stata imboccata e, passo dopo passo, l’obiettivo di radicare nel nostro territorio una cultura della disabilità e dello sport come mezzo di emancipazione è sempre più vicino.
Bitonto c’è e continuerà ad esserci, con le sue realtà magmatiche e sempre più solide.
“Non mettere un punto dove può esserci una virgola”, il motto della XI° Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico.
Non ci saranno pause ulteriori, non uno stop né una deviazione. Perché non è la disabilità che frena, non è la disabilità che rallenta o che allontana dalla libertà di continuare a scrivere il proprio unico, speciale, racconto.
È la mancanza di una cultura, di consapevolezza delle proprie potenzialità.
Basta punti, quindi. Preferiamo una virgola aperta, a cui possono seguire solo grandi storie.
Alessia De Lucia