Novoli-Us Bitonto, uno dei match di cartello della giornata numero 11 del Campionato di Eccellenza, è classificabile nella gara dei rimpianti.
Tutti di marca neroverde, perché se c’è una compagine che doveva uscire con i tre punti dall’angusto campo in terra battuta della città della Focara, è quella della capolista.
Che ha tentato a più riprese la vittoria. Che ha creato il maggior numero di occasioni. È quella che ha giocato meglio, mettendo in piedi molti presupposti per imporsi. Ed è quella che è piaciuta di più, senza se e senza ma.
I problemi, però, sono due.
Uno è quello della rete mai arrivata, vuoi per un po’ di imprecisione sottoporta degli avanti bitontini, vuoi per le parate di Laghezza, vuoi per un pizzico di fortuna che in qualche frangente è mancata.
Il secondo è il risultato, che non si è schiodato da quello ad occhiali iniziale. Finisce 0-0, dunque, e per il Bitonto è il classico brodino. Che vuol dire un piccolo rallentamento in testa, dove si condivide sempre la vetta con il Gallipoli a quota 23 punti.
Ma significa anche, comunque, un altro piccolo passo di crescita e di autostima, seconda gara consecutiva senza subire reti – prima volta che accade in questa stagione – e primo pareggio lontano dal “Città degli Ulivi”.
E la convinzione che quello visto ieri al “Toto Cezzi” sia stato il più bel Bitonto da agosto in poi. Il lavoro certosino e puntiglioso di Girolamo Zinfollino sta facendo sbocciare i fiori.
Per raccontare quello che è successo in campo, servono poche righe. Tutte utili per segnalare le numerosissime chance neroverdi in tutti i 90′.
Neroverdi per nulla stravolti rispetto al tradizionale 3-4-1-2, con capitan Modesto, così come il Gallipoli due domeniche fa, nel ruolo di trequartista con dietro Moscelli e Manzari, con Terrone inizialmente in panchina.
Solo nella prima parte di gara, accade questo: Manzari controlla in area di rigore, ma calcia alto. Modesto lanciato in profondità, a tu per tu col portiere, viene stoppato dal numero uno novolese in angolo.
Ancora Manzari da posizione defilata, viene stoppato al momento della conclusione in angolo. Piperis di testa dalla bandierina, viene stoppato sulla linea da un difensore.
Nella ripresa, invece, è clamoroso il legno centrato da Michele Terrevoli dopo una lunga azione personale. Nel finale, invece, è ancora Piperis a vedere la sua conclusione respinta a pochi centimetri dalla linea.
E per fortuna che il colpo di testa di Coquin a pochi istanti dal fischio finale non ha reso il pomeriggio salentino ancora più beffardo.
Il Bitonto non sfonda ma esce a testa altissima. E ancora a comandare la Classifica della serie A pugliese insieme al Gallipoli.
Domenica, nella tappa numero 12, a domicilio arriva un Atletico Vieste in leggera ripresa nelle ultime settimane.