Gli
applausi ci stanno tutti.
Perché
la prima dell’Us Bitonto 2015-2016 è (quasi) da standing ovation.
Gioca
la sua partita tenendo sempre il pallino del gioco. Ha le
sue 3-4 occasioni (compreso un palo di Pignatta che
grida vendetta) purtroppo non sfruttate. Butta il cuore e la grinta
oltre l’ostacolo, anche dopo un doppio svantaggio che avrebbe messo
ko chiunque.
Purtroppo,
però, regala due gol al Team Altamura, la corazzata data per tutti
super favorita del campionato (chi non lo sarebbe con Lorusso,
Montrone, Moscelli, Di Rito, Panarelli, Lacarra, Logrieco e Di
Senso?) e poi ne fa soltanto uno, su rigore, con Nicola De Santis.
L’andata
del primo turno di Coppa Italia, allora, va ai murgiani, ma i
neroverdi ci sono. Eccome. E il campo lo dirà molto presto.
La
partita. Per
la prima gara della stagione, Francesco Modesto si affida al 4-2-3-1
con Rana tra i pali; Valerio, Campanella, Rubini, Bonasia in difesa; De Santis e Fumarola dighe di centrocampo; Modesto, Pignatta e
Cannone a rifinire per la prima punta Terrone.
Fin
dalle prime battute, si capisce che il Bitonto non teme i ragazzi di
mister Alessandro Longo. De Santis inizia le sue geometrie, Fumarola
si fa subito sentire sugli avversari, Modesto e Bonasia sulla
sinistra sono due satanassi, anche se Terrone e Pignatta la vedono
poco e spesso si pestano i piedi.
Non
sorprende, allora, che i padroni di casa confezionino un’azione da
chapeau al 17′ tutta sull’asse bitontino De Santis-Modesto, ma
Terrone è poco incisivo da posizione favorevolissima.
A
fine primo tempo, l’Altamura dà segni di vita e rifila due pugni a
Modesto e compagni. Il primo al 39′, quando su palla persa proprio da
De Santis, scatta il contropiede finalizzato da Moscelli.
Al
42′ arriva il secondo. Valerio si perde l’ex attaccante di Bisceglie
ed Andria, Rana viene saltato, e a porta vuota segnare è come bere
un bicchier d’acqua.
Due
lampi del numero 10 ospite e si va al riposo sullo 0-2.
Il
Bitonto, però, non crolla e dimostra nervi d’acciaio. Lo si vede
dopo 2′ della ripresa, quando Pignatta calcia da fuori ma Geanta
respinge sul palo, con la sfera che poi danza sulla linea senza
mai entrare. Sfortuna.
È
il segnale che gli ospiti hanno finito la benzina,
innalzano una linea Maginot davanti al loro estremo difensore e
lasciano campo e palla ai neroverdi. Che accorciano le distanze al
22′, con un rigore trasformato da De Santis concesso dall’arbitro Mallardi di Bari (voto 4 in pagella: sempre incerto, troppo leggerino
in alcune situazioni e capace di ammonire 10 giocatori e di
espellerne 1 in una partita maschia sì, dura anche ma non cattiva)
per fallo su Pignatta.
Il
match riprende fiato, e tutti credono che si possa addirittura
pareggiare. Anche perché l’Altamura resta in 10 al 35′ per doppio
giallo a Di Rito.
Si
può fare, ma le conclusioni di Cannone (due volte), Fumarola,
Modesto – la più clamorosa, a due passi dal bersaglio grosso -,
Chisena non regalano un pareggio che ai bitontini sarebbe stato
addirittura stretto.
Però
ci sono gli applausi. Meritatissimi. Tenere testa a quest’Altamura
non sarà facile per nessuno.
Negli
spogliatoi. Commenti
unanimi: questo Bitonto è piaciuto a tutti.
«L’Altamura
– spiega
il presidente onorario Domenico Nacci – ha
portato soltanto i nomi, noi però abbiamo fatto la partita e bene.
Se avessimo concretizzato le occasioni avute, avremmo vinto e nessuno
avrebbe avuto niente da ridire». «Abbiamo vinto sul campo –sottolinea
il presidente Paolo Lapalombella – perché
ci siamo stati e anche bene. Il futuro? Sono ottimista. Faremo bene».
«Il
risultato è bugiardissimo – mastica
amaro mister Modesto – perché
abbiamo fatto quello che dovevamo fare e dominato la gara tenendo
sempre il pallino del gioco. Gli Under? Hanno fatto bene. Terrone?
L’ho tolto perché volevo più profondità e Pignatta con Chisena si
è trovato bene. Turno compromesso? Siamo in svantaggio, ma nulla è
deciso».
Le
pagelle. Rana
6; Valerio 5,5, Campanella 6,5, Rubini 6,5, Bonasia 6,5; De
Santis 7,5 (Il
migliore. Tutte le azioni del Bitonto passano dai suoi piedi, e
alcuni suoi passaggi sembrano fatti con il righello. Geometra),
Fumarola 7; Modesto 5,5, Pignatta 6, Cannone 5,5; Terrone 5 (Chisena 6,5).
Il
momento chiave.L’ingresso di Chisena al posto di Terrone ha dato più brio
all’attacco di casa. Con Pignatta prima punta e stabilmente e l’ex di
turno a svariare su tutto il fronte d’attacco, il Bitonto è andato
meglio.
L’Altamura
è il passato, perché domenica è già campionato.