«L’Altamura?
È la sfida più difficile di tutte quelle che finora abbiamo
affrontato».
Nell’immediata
vigilia del ritorno del primo turno di Coppa Italia contro la
corazzata murgiana, Francesco Modesto mette tutti in guardia.
I
motivi sono chiari. Sicuramente l’indubbio valore degli avversari,
che avranno iniziato male la stagione e hanno già cambiato
allenatore (Angelo Columbo ha preso il posto di Alessandro Longo dopo
sole tre giornate) ma sono pur sempre una corazzata dai nomi
altisonanti, una qualche rilassatezza mentale in casa neroverde.
Già,
perché sul neutro di Toritto, si parte dal 3-0 per l’Us Bitonto, che
a tavolino ha ribaltato l’1-2 del “Città degli Ulivi” del 6
settembre. Normale, dunque, che con un così ampio vantaggio di
partenza, tutto sembra essere già deciso. Ed è proprio questo che
più spaventa il giovane mister bitontino che, Roselli e Adriano Barone a parte, può contare sull’intera rosa.
«E’
naturale pensare – ammonisce Modesto – che con un 3-0 la
strada sia tutta spianata in discesa, ma siccome non è così ho
cercato di farlo capire in questi giorni ai ragazzi».
Che
Altamura sarà? «Ci aggrediranno dal primo secondo all’ultimo –ragiona – come è normale che sia. Vorranno sicuramente
trovare almeno un gol nei primi minuti. Dobbiamo essere noi bravi,
concentrati e attenti a respingerli. Cambiare modulo? È
l’atteggiamento che deve contare. Sarà fondamentale entrare subito
bene in campo».
Per
uno strano scherzo del destino, le due squadre si affronteranno oggi
e si ritroveranno difronte domenica in Campionato, quando però
ai biancorossi mancheranno sicuramente tre pedine importanti comeMoscelli, Di Rito (che in realtà sarà assente anche oggi, ndr) e
Amato, tutti squalificati.
«Chi
giocherà al posto degli assenti è altrettanto forte come i
titolari. Barattare oggi per domenica? Nel calcio non esiste il
baratto – sottolinea l’ex allenatore del Bisceglie – e si
va in campo sempre per vincere.
Un
voto alla squadra? Visto quello fatto, si meritano un bell’8 che
sarebbe potuto essere 10 se avessimo messo dentro qualche gol in
più».
Già,
perché classifica alla mano ai neroverdi bruciano e non poco i punti
persi contro Trani e Taranto, che li avrebbero proiettati in testa
alla classifica. «Sarei più preoccupato – ammette – se
in porta non arrivassimo, e invece lo facciamo più volte durante la
partita. Poi è chiaro che ci mancano un po’ di cattiveria e un
pizzico di cinismo e fortuna davanti alla porta».
L’arbitro
sarà Alessandro Recchia di Brindisi, coadiuvato da Carlo
Casalino e Marco Colaianni di Bari.
In
caso di parità al 90′, si andrà direttamente ai calci di rigore.