Che in
casa neroverde si respiri davvero un’aria nuova lo si vede quando Nicola De Santis, il 36enne al quale verranno affidate le chiavi del
centrocampo, afferma, senza infingimenti e con il sorriso stampato
sulle labbra, al termine della seduta di allenamento – ieri terzo
giorno di preparazione – di essere orgoglioso di indossare
finalmente la maglia della sua città.
E per
lui, una carriera passata a calciare palloni sempre in realtà fuori
da quella bitontina, «è una ciliegina sulla torta, e si
concretizza quello che non si è fatto l’anno scorso. Abbiamo una
squadra che ha una base molto solida e che dirà la sua, anche se
forse abbiamo bisogno di uomini in più a centrocampo, dove siamo un
po’ contati. Tante prime donne? Dobbiamo far contare prima il
gruppo».
E
il gruppo, quello che affronterà la stagione che sta per iniziare (il 30 agosto e il 6 settembre il primo turno di Coppa Italia, il 13
settembre via al campionato), si va formando sempre più.
In
attesa di capire l’entità dell’infortunio di Millan, colpito da un
affaticamento muscolare, si vedono anche facce da Under: Andrea
Lonigro, centrocampista tuttofare barese classe ’96; Michele Cannone,
classe ’96 e centrocampista andriese; Pietro Simone, nato nel 1997,
portiere, l’anno scorso in forza al Gravina. Torna anche Roberto
D’Ambrosio, andriese anche lui, professione attaccante, classe 1997 e
già neroverde nell’anno del Triplete.
Altri
dovrebbero aggiungersi, perché si va alla ricerca di due terzini
difensivi e di un attaccante.
«Abbiamo
fatto davvero un bel lavoro – spiega il responsabile dell’area
tecnica e già presidente operativo Vincenzo Cariello – frutto
di una volontà che volevamo da tempo e che abbiamo concretizzato
quest’anno, anche se abbiamo il rammarico per Logrieco e Balzano che
non ci hanno creduto.
La
squadra è organizzata ed equilibrata in tutti i reparti, ma non
ancora completa e per questo siamo vigili sul mercato. Francesco
Modesto? Abbiamo voluto puntare su un allenatore giovane».
Chiari
anche gli obiettivi: «Arrivare il più lontano possibile in Coppa
Italia, trofeo che ci ha riempito di gioia quando l’abbiamo vinta, e
il più avanti possibile in Campionato».
Per
fare questo, ovviamente, la parola d’ordine è lavorare. Lo sa bene Alessandro Barbone, l’allenatore in seconda dei neroverdi.
«La
squadra sta lavorando seriamente – dice – perché ha
capito che si respira un altro clima. Ci stiamo allenando in modo
molto intenso cercando di evitare il più possibile i tempi morti, e
questo grazie ai nostri collaboratori.
Va
da sè che è fondamentale lavorare sul gruppo, che deve avere più
leader e non uno solo».
Sabato,
nel frattempo, si scende in campo. Prima amichevole stagionale, e
avversario sarà il Bisceglie.
Appuntamento
alle 17 proprio nella città della Bat.