Vincere
per pensare in grande.
L’Us
Bitonto che domani affronta la Molfetta Sportiva nel sentitissimo
derby dell’ottava giornata del campionato di Eccellenza, cerca
risposte, conferme e perché no, anche un piccolissimo sogno d’alta
quota.
Dopo
la roboante e importante vittoria in quel di Leverano, ottenuta in
grande emergenza, in casa neroverde il sorriso e il sereno hanno
cacciato tutte quelle nubi che si erano addensate dopo la figuraccia
contro il Bisceglie.
Tre
punti, quelli leccesi, non solo una boccata d’ossigeno per la
classifica (in realtà davvero corta, perché tra la capolista
Gravina e il fanalino di coda Grottaglie ci sono soltanto 12 punti),
ma una iniezione di autostima.
Che ha
dato l’ulteriore convinzione che quella di mister Francesco Modesto
sarà una squadra “rompiscatole”.
E
capitan Modesto e compagni vorranno rompere le uova nel paniere anche
ai biancorossi dell’istrionico e vulcanico presidente Mauro Lanza
che, nonostante i 12 punti e il quarto posto in classifica, sono una
polveriera proprio per colpa di alcune scelte del loro storico
patron.
Tre
punti domani, allora, significherebbero davvero tanto.
Portare
a casa un derby – l’anno scorso, a domicilio, il Molfetta si prese i
tre punti battendo i neroverdi di Onofrio Fino per 2-1 -, che non fa
mai male, e non solo per le statistiche.
Tornare
al successo al “Città degli Ulivi”, che finora è stato
tutt’altro che un fortino: una sola vittoria (il 13 settembre, 1-0
con gol di Fumarola nell’esordio contro il Mola), due pareggi
(Taranto e Altamura), una sconfitta (Bisceglie), nonostante
prestazioni quasi sempre eccellenti.
Iniziare
a dare continuità ai risultati, perché alcuni pareggi (ben quattro
fino a questo momento) profumano ancora di rabbia e amarezza, e
mostrare quel pizzico di maturità che è mancato.
Sentire
aria di alta classifica. Battendo i rivali biancorossi e,
approfittando di qualche risultato positivo proveniente dagli scontri
diretti Mola-Gravina, Altamura-Locorotondo e Trani-Casarano, i
neroverdi possono issarsi nelle primissime posizioni.
E, quindi, dare
entusiasmo a una città che ancora poco crede nel progetto e nella
squadra bitontina.
Ma
questa, purtroppo, non è una novità.
Anche
domani, però, Francesco Modesto dovrà convivere con l’emergenza. Dovrà fare a meno ancora di Vincenzo Modesto e Francesco Rubini, che
scontano l’ultimo turno di squalifica, e di Oronzo Bonasia, ancora
out per infortunio. Rientreranno i due Nicola, De Santis e Roselli, e
molto probabilmente anche Luciano Ariel Pignatta, che seppur non al
meglio dovrebbe essere disponibile. Da valutare anche le condizioni di Michele Cannone, alle prese con un risentimento muscolare.
«Sono
convinto – è il pensiero alla
vigilia del presidente onorario Domenico Nacci – che si
possa far bene. La forza della nostra squadra sta nel gruppo e
nell’avere un gioco che non ho ritrovato in nessun’altra. Molte
compagini vincono grazie alle perle dei loro singoli, e se hanno
fatto risultato con noi è stato solo per nostri errori individuali,
tecnici e disciplinari. Senza questi, la classifica direbbe altro».
«L’ambiente
è carico dopo Leverano – conferma
il vice allenatore Alessandro Barbone – e
ha preso ancora più consapevolezza dei propri mezzi. I ragazzi, poi,
vogliono tornare a vincere davanti ai loro tifosi. Il Molfetta? Viene
da una serie di risultati positivi, ma non per questo c’è da avere
paura».
Il
fischio d’inizio è alle 14.30. A darlo sarà il signor Filippo
Giaccaglia di Jesi.
Anche
domani è prevista l’iniziativa già sperimentata contro l’Altamura:
tutti
i bambini delle scuole calcio “Polisportiva Bellavista”,
“Olimpia Torrione” e “Usd Città di Bitonto”
accompagnati dai genitori, se vestiti con la tuta della rispettiva
scuola calcio, permetteranno ai propri genitori di pagare il
tagliando d’ingresso a soli 3 euro per la tribuna coperta.