La
decisione è di quelle che si fanno sentire. E arriva direttamente
dalla Questura di Bari.
La tifoseria locale dovrà essere collocata
tutta nella tribuna coperta (si ritorna al recente passato, in
definitiva); quella ospite
troverà posto nella tribuna scoperta, mantenendo le attuali
strutture divisorie che però dovranno essere potenziate, ossia rese
accessibili tramite cancelli; durante le manifestazioni sportive, i
cancelli e gli ingressi dovranno essere presidiati dal personale
della società munita di chiavi, al fine di permettere l’intervento
tempestivo delle forze dell’ordine.
La
follia del sedicente tifoso neroverde che nel bel mezzo di Us
Bitonto-Altamura ha pensato bene di
scavalcare la recinzione che separava le frange opposte e di
oltraggiare e sputare contro i sostenitori murgiani, si
è rivelata più dannosa del previsto.
Sia
a livello economico (multa di ben 400 euro, anche se la causa è da
addebitare al fatto che «propri
tifosi facevano esplodere alcuni petardi senza conseguenze, inoltre
colpivano ripetutamente con sputi un assistente dell’arbitro»), sia
a livello logistico.
I
primi a essere imbufaliti sono proprio gli ultras, il Nucleo compatto
2013.
Davvero di rilievo quello che hanno fatto mentre l’impazzito
tifoso dava vita al suo pietoso show: non solo lo hanno isolato e
quindi si sono dissociati, ma responsabilmente ed eroicamente hanno
provato a farlo ragionare e
rientrare sui binari giusti.
Un
gesto non da poco per chi spesso è accusato di essere un peso più
che una risorsa.
Ebbene,
la decisione della Questura penalizza in primis loro, che in realtà
hanno manifestato il loro malcontento già giovedì con un lungo
comunicato su Facebook, nel quale annunciano che a partire da domani
– e fino a data da destinarsi – seguiranno le gesta di Modesto e
compagni soltanto in trasferta.
I
motivi? «Sentirsi
ospiti in casa propria fa male – si
legge nella nota – sentirsi
oltraggiati dai propri compaesani fa schifo, è una vergogna, è
qualcosa di orribile e senza senso. Ora lotteremo contro i
nostri stessi concittadini che hanno dato la dimostrazione di quanto
sono miseri e negligenti».
Il
pugno duro della Questura è accolto con stupore anche dalla
dirigenza neroverde.
«Chiudere
la tribuna – spiega
il presidente onorario Domenico Nacci – è
la soluzione più semplice ma non la più giusta ed equa perché non
è condivisibile che per un solo brutto patiscano gli altri. Si
potrebbero pensare a provvedimenti differenti, magari dando delle
preclusioni in caso di tifoserie numerose. È davvero un peccato
lasciare vuoto lo spazio degli ultras, che con il loro attaccamento
dimostrano che essere tali significa tifo pulito».
«Proverò
con il sindaco – sottolinea
l’ex assessore – a
trovare una soluzione che tenga conto di tutti gli interessi in
gioco».
Domani
c’è il Bisceglie. Modesto
e compagni però non devono distrarsi. Domani al “Città degli
Ulivi” arriva l’Unione calcio Bisceglie, squadra scorbutica
nonostante i pochi punti in classifica. Ma ha vinto domenica contro
il Taranto e perso soltanto al 90′ in casa dell’Altamura la settimana
precedente.
Una
partita speciale per mister Francesco Modesto e Nicola De Santis, ex
nerazzurri.
«Loro
sono una squadra di mestieranti – dice
l’allenatore neroverde – prendono
davvero pochi gol e sarà una partita difficile, ma noi siamo sempre
votati a vincere». Vittoria
che, dopo quattro pareggi consecutivi, deve essere un must.
Anche
senza l’infortunato Fabio Campanella, out per una contrattura, mentre
è da valutare la posizione di Oronzo Bonasia che, dopo il differenziato di
martedì e mercoledì, da giovedì si allena regolarmente con la squadra.