Tutti
insieme appassionatamente, verso la strada chiamata salvezza. Che si
presenterebbe in discesa e apparentemente priva di insidie, ma meglio
non fidarsi troppo.
All’antivigilia
dell’ultima partita di campionato contro il già condannato Ascoli
Satriano, la parola in casa Us Bitonto è una sola: uniti per
centrare la permanenza in Eccellenza, l’obiettivo stagionale.
Tradotto?
Rinviare le polemiche e i rimpianti per quello che poteva essere e
non è stato alle 18.15 di domani, o magari direttamente a lunedì.
Già,
perché il film del campionato (i rospi ingoiati, le vittorie sfumate
a una manciata di minuti dal termine, i troppi punti persi per
strada, l’infinità di multe incassate, alcuni comportamenti
societari non proprio edificanti), può aspettare e ritardare
l’uscita.
Prima
c’è una (meritata) salvezza da conquistare. Che si è complicata
nelle ultime partite, ma ancora totalmente nelle mani neroverdi.
Lo
dice la classifica: Bitonto 31, Locorotondo 31, Castellaneta 30,
Taranto 29, Galatina 25, Ostuni 23, Ascoli Satriano 20.
Basterà,
allora, vincere a domicilio contro i foggiani (già retrocessi,
nonché peggior attacco e peggior difesa) e il gioco è fatto, anche
senza dipendere dai risultati degli altri campi. In caso contrario,
invece, il destino di Modesto e compagni sarà legato alle radioline
e ai verdetti altrui.
La
squadra, frattanto, continua la preparazione (non ci sarà Oronzo
Bonasia, out per una costola rotta) e prosegue nel silenzio stampa,
deciso all’indomani della tragicomica e non disputata sfida contro il
Casarano.
Perché
in certi casi le parole stanno a zero, e i fatti contano di più.
La
dirigenza – in primis il presidente Francesco Paolo Noviello – si
attende, ovviamente, un “Città degli Ulivi” degno di tale
occasione, pullulante di tifosi che incitino la squadra fin dal
fischio d’inizio.
Per
restare tutti uniti.
Per
festeggiare.
Per
salutare, magari, qualche giocatore che l’anno prossimo difficilmente
rivedremo in casacca neroverde.
Fischio
di inizio alle 16. Direttore di gara sarà Nicola Maria Peres di
Barletta.
Daspo
agli ultras del Novoli.I carabinieri di Novoli, nel frattempo, hanno emesso 11 provvedimenti
di Daspo nei confronti di altrettanti tifosi salentini, rei di aver
creato disordini – lancio di pietre e cori offensivi verso i
supporters ospiti – al termine di Novoli-Bitonto del 4 gennaio
scorso.
Per
loro scatta il divieto assoluto di assistere a manifestazioni
sportive per 3 anni. È di 5 anni, invece, il provvedimento ai danni
di Piero Lillo, il 28enne bitontino che in quell’occasione ha
prelevato dai bagni un tubo di ferro e lo ha scagliato contro gli
ultras novolesi. Il giovane fu arrestato poche ore dopo con le accuse
di lancio di materiale pericoloso e resistenza a pubblico ufficiale.