Guizzo di Bonasia e il Bitonto non si ferma davvero più.
Basta un gol del giovane terzino destro ai neroverdi per espugnare l’acquitrino di Rutigliano, centrare l’ottavo successo consecutivo in campionato (il 17° totale) e rafforzare l’indiscusso e indiscutibile primato in classifica.
Nel pantano di Rutigliano, dunque, nuota meglio la capolista, che trova tre punti importanti e meritati con una prestazione non da ricordare ma in una giornata tutta particolare, perchè condizionata da una pioggia torrenziale. Ed è proprio sotto il diluvio che gli uomini di Di Venere, dopo un primo tempo spento e abulico (e senza acqua), hanno dato il meglio si sé, tirato fuori le qualità individuali (sospinti da un Roselli versione tuttofare) e costruito l’ennesimo successo.
Per la Rutiglianese, che ha giocato una prova gagliarda e mai arrendevole, un altro stop interno che l’avvicina alla pericolosa zona play – out.
Muzio di Venere, nonostante la doppietta in Coppa Italia di giovedì, relega Capriati in panchina affidandosi a Terrone supportato da Modesto, Roselli e Belviso. In difesa, squalificato Zaccaro, coppia centrale Naglieri – Pazienza. L’avvio di partita sorride ai granata padroni di casa, che si rendono un paio di volte pericolosi sui calci piazzati con Liso e con Carducci, mentre al 24′ è Catalucci a provarci da fuori trovando attento Lattanzi. Il primo tempo scivola via senza sussulti, anche perchè la capolista si vede soltanto con un calcio di punizione di Roselli al 26′ davvero senza pretese. Davvero troppo poco.
0 – 0 all’intervallo.
La ripresa si apre con una sostanziale novità: sulla città barese si abbatte una pioggia torrenziale che rende il terreno di gioco un acquitrino e ai limiti della praticabilità. Ti aspetti un Bitonto fortemente penalizzato dallo stato dell’arte, ma in realtà la capolista dimostra di non essere in testa per caso. Inizia ad aumentare i giri, a stazionare più spesso nella metacampo avversaria, ad affacciarsi con più convinzione dalle parti di Nuzzo. Che compie un miracolo al 14′ su una punizione forte ma centrale di Roselli. Ma 2′ più tardi l’estremo difensore deve capitolare su Bonasia, bravissimo a piazzare in rete sul secondo palo un calcio d’angolo dalla sinistra velenosissimo di Roselli. Secondo gol in campionato (e sempre da tre punti) per l’ex difensore del Vigor Lamezia.
E l’asse vincente potrebbe raddoppiare qualche minuto dopo, ma Bonasia arriva in ritardo su una punizione ben indirizzata del numero 10 neroverde. Tra il 20′ e il 24′, invece, è Modesto a provarci due volte da fuori senza fortuna, mentre è il palo a dire no al 32′ al gran calcio piazzato di Roselli appena fuori dall’area di rigore.
È l’ultima emozione di una partita d’altri tempi, in cui a sorridere è sempre soltanto la banda carro armato neroverde, che sale a 52 punti in classifica dopo 19 partite, tanti quanti la Juventus 2005 – 2006 di Fabio Capello e di Antonio Conte nella stagione in corso. 12 punti di vantaggio rispetto alle due inseguitrici, Cellamare e Sporting Altamura.