Raccontare U.S. Bitonto – Carapelle, ultima
giornata del campionato di Promozione, è descrivere una festa. Quella dei
tifosi, i più affezionati, che hanno ringraziato Modesto e compagni per il
turbillon di emozioni vissute e regalate in 9 mesi di vittorie. E che hanno
preso le distanze, ancora una volta, dai fattacci del pre- partita di
Fiorentina – Napoli di Coppa Italia.
La
festa dei giocatori neroverdi, che davanti al pubblico amico, hanno salutato il
campionato con un (ennesimo) successo. Il 23esimo. 3 – 1 al Carapelle, compagine che non aveva più nulla da chiedere.
E fa festa soprattutto Nando Terrone,
che con la doppietta di ieri arriva a 28 gol stagionali (23 in campionato, 5 in
Coppa Italia) che ne fanno l’attaccante più prolifico della Promozione.
Insomma,
al “Città degli Ulivi”, è gioia per tutti, nella più classica partita di fine
stagione. Che mister Angelo Coscia (Di Venere è squalificato) gioca con la squadra tipo, con le varianti di De
Renzio e Ricciardi.
Il
primo tempo si anima dopo la mezz’ora, e coincide con il vantaggio dei padroni
di casa. Lancio lungo per Terrone, difesa del Carapelle bucata centralmente ed
è un gioco da ragazzi battere Pipoli. Al 41′, invece, ha dell’incredibile il
gol divorato dallo stesso bomber neroverde, che davanti alla porta spara alle
stelle una bella palla dalla sinistra di Modesto, imprendibile per la
retroguardia foggiana.
La
ripresa si apre subito con il botto: al 2′ Terrone fa 23, e lo fa da grande
bomber. Lanciato dalla difesa, stoppa la palla, avanza, supera il portiere e
depone in saccoccia. La contesa, però, si riapre subito perché Ciccone realizza
il 2 – 1, respingendo la corta respinta di Lattanzi sul rigore battuto dallo
stesso numero 9 ospite. Ma è solo un fuoco di paglia, perché è il Bitonto a
mangiarsi l’inverosimile, non sfruttando al meglio le voragini difensive che il
Carapelle concede. E così si assiste agli errori grossolani di Capriati prima
(20′) e due volte Terrone poi. Non fallisce, invece, Nicola Roselli, che appena entrato non sciupa l’ottima assistenza
di Sangirardi e con un pallonetto supera Pipoli in uscita. E il gol che chiude
i giochi di una partita che il Bitonto non poteva non vincere. E la vittoria
poteva essere più ampia se Terrone non avesse sciupato un cross da applausi di Roselli
dalla destra, e se Pipoli non si fosse esaltato nel finale su Modesto.
Al
90′ classica invasione di campo, a certificare la vittoria di un campionato
condotto per 7 mesi su 9 a tutta birra e timbrato con 75 punti complessivi (23
vittorie, 6 pareggi, 5 sconfitte), 68 gol fatti (quarto miglior attacco) e 29
subiti (miglior difesa, assieme al Cellamare).
Dopo
un film durato 34 partite, la Promozione (girone A) 2013 – 2014 racconta questa
classifica: U.S. Bitonto 75, Sporting Altamura
70, Monte Sant’Angelo 69, Cellamare 68, Corato 61, Real Modugno 60, Canosa 54, Carapelle 53, U.C. Bisceglie
51, Fortis Murgia 48, Real Bat 39, Celle San Vito 37, Giovinazzo 32,
R,Rutiglianese 32, Bitritto 39, Gargano 26, Nuova Andria 21,
Nuova Lucera 16. Bitonto in Eccellenza. Ai
play off: Sporting Altamura, Monte S. Angelo, Cellamare e Corato. Retrocedono
in Prima categoria: Lucera e N. Andria, mentre ai play out vanno Bitritto e
Gargano.
Stagione
chiusa? Niente affatto, perché il 25 maggio si scende in campo (contro Novoli o
Putignano) per la Supercoppa di Promozione. E per rendere unica una stagione
già indimenticabile.
«E’
stata una grande stagione – afferma Muzio di Venere a fine partita – in
cui la nostra arma in più è stata l’umiltà, che abbiamo messo in campo domenica
dopo domenica. Il mio futuro? Non ho ancora deciso. Ne parleremo con il
presidente e valuteremo».