La stagione 2014 – 2015 dell’U.S Bitonto è iniziata alle
17.50 di ieri, allorché i giocatori
neroverdi si sono radunati a centrocampo agli ordini del nuovo mister, Onofrio
Fino, e del suo staff di collaboratori.
A osservarli, sulle tribune dello stadio di San Pio, sia
una sparuta presenza di ultras, che contestano il presidente onorario Francesco
Paolo Noviello e nutrono seri dubbi sulle capacità dell’allenatore nel gestire
la rosa, sia i tifosi storici, curiosi di vedere i primi passi del nuovo corso.
Il dopo Muzio di Venere parte, dunque, tra lo scetticismo
dei suoi sostenitori più incalliti, arrabbiati e amareggiati per una estate
dalla quale si aspettavano e volevano di più.
E parte con 9 facce notorie (Matteo Naglieri, Oronzo
Bonasia, Giuseppe Sangirardi, Michele Piperis, Davide Belviso, Nando Terrone,
Vincenzo Modesto, Nicola Roselli, Giuseppe Capriati), eroi superstiti del
Triplete.
Alcuni membri della scorsa Under 18 (Davide Salierno,
Antonio Caiati, Maurizio Valentini). E volti nuovi (Donato Vittorio, esterno
sinistro; Marco Martellotta, centrocampista; Giovanni Montrone, difensore
centrale; Fabio Loseto, trequartista; Sabino Terrone, attaccante e fratello
minore di Nando; Igor di Virgilio, difensore centrale in prestito da Andria), e
tanti altri giovani.
A guidarli, appunto, il nuovo condottiero Onofrio Fino, che
vuole dimenticare la breve e fallimentare esperienza in quel di Andria dello
scorso anno, e soprattutto non far rimpiangere mister “triplete” Muzio di
Venere. «Sappiamo che sarà impossibile ripeterci – sottolinea l’ex
Libertas – perché l’Eccellenza è sicuramente più difficile rispetto alla
Promozione e quest’anno l’obiettivo dichiarato è la salvezza». Fino, poi,
dice la sua sull’addio di Gaetano Lattanzi, trasferitosi in Basilicata non senza
polemiche. «Nelle dichiarazioni riportate dai giornali ha messo in mezzo
anche la mia persona e lo staff, ma la verità è che io non volevo che lui
partisse perché sapevo benissimo quello che ha fatto l’anno scorso, ed è un
vero peccato che se ne sia andato».
Fissa l’asticella della salvezza anche il presidente
operativo Vincenzo Cariello, che sottolinea come «abbiamo allestito una
squadra per la città, e perciò chiedo ai tifosi di venire al campo per
sostenere la squadra anche perché so benissimo che non vogliono bene né a me né
a Noviello».
«La squadra è già a buon punto – continua Cariello – anche se stiamo
cercando un grosso centrocampista e un attaccante di categoria. Se ci sarà
l’occasione ci faremo trovare pronti, ma non spenderemo cifre folli sul
mercato».
Lo stesso presidente lancia, poi, la campagna abbonamenti.
Da oggi, infatti, parte “100 x 100 Bitonto”, da un’idea del patron
Noviello. L’abbonamento per la tribuna numerata costerà 100 euro (10 euro,
invece, il singolo biglietto), per quella coperta 50 euro (5 euro il
biglietto), mentre per la gradinata il costo del singolo tagliando sarà 3 euro.
Ingresso gratuito per donne e ragazzi fino a 14 anni.
E sempre
nella giornata di ieri, è stato ufficializzato il girone di Eccellenza per la
stagione che sta per cominciare. Trasferte lunghe, insidiose e sparse per tutta
la Regione attendono i neroverdi. Che dovranno affrontare: Atletico Vieste; Ascoli Satriano;Atletico Mola; Casarano Calcio; Castellaneta; Libertas Molfetta; Nardò;
Novoli; Ostuni; Pro Italia Galatina; Hellas Taranto; SudEst FC Locorotondo;
Sporting Altamura; Vigor Trani; Virtus Francavilla.