Un anno di svolta
e di grandi cambiamenti. E dei risultati che lasciano ben sperare per il
futuro.
Qualche settimana
fa si è conclusa la stagione della juniores
dell’Omnia Bitonto. Se da un lato ci sono le traversie della prima squadra,
stessa cosa non si può dire per la banda di “ragazzini terribili” allenata dal
duo Michele Mancazzo – Arcangelo Vitale,
oggi promossi alla guida dell’Omnia Bitonto senior, dopo le dimissioni di Paolo
Catucci.
Nove vittorie, un pareggio, dodici sconfitte. Quarantadue gol
fatti e trentacinque subiti. Ventotto punti in classifica, per un ottavo posto
finale.
Questi, in breve,
i numeri della stagione della juniores biancoblu. Numeri che farebbero storcere
il naso a qualcuno ma non al club “omniano”, soddisfatto per l’andamento
dell’annata, visto anche il valore alto e competitivo del torneo: la juniores
dell’Omnia Bitonto, infatti, dopo due stagioni nel campionato provinciale, ha
partecipato per la prima volta al campionato regionale.
«C’era l’ambizione di fare un campionato di livello più alto,
e quindi il regionale, dopo aver ben figurato lo scorso anno nel provinciale,
dove siamo arrivati terzi, a sei punti dalla vetta, e aver guidato la
classifica per metà stagione – commenta mister Mancazzo – e i numeri finali, ad esempio come l’ottima differenza reti, fa capire
che non siamo mai stati una squadra materasso».
Altri numeri
possono confermare la bontà della stagione. Infatti diverse sconfitte sono arrivate
di misura, magari subite persino nei minuti finali del match. «Molte partite le abbiamo perse in modo
davvero rocambolesco, anche per mancanza di esperienza – spiega Mancazzo».
Numeri, dunque,
ma anche belle certezze e conferme, con molti ragazzi già lanciati in prima
squadra. È il caso di Ivan De Palma,
capitano e terzino destro, leader centrale della difesa della juniores; di Michele Fioriello, capocannoniere della
squadra giovanile con i suoi otto gol stagionali, e già autore di una marcatura
in prima squadra; di Alessandro Sacino,
portiere e validissima alternativa a Raffaele Cervelli; di Emanuele Noviello, leader a centrocampo della juniores e
all’occorrenza anche difensore centrale.
E poi, come in
ogni squadra, ci sono delusioni (gli esterni Domenico Perrini e Domenico
Piepoli, grandi qualità ma rendimento al di sotto delle aspettative) e
rivelazioni del 4-4-2 biancoblu: Marco
Di Nunno, terzino sinistro, «la più
grande sorpresa stagionale – osserva Mancazzo – perché dopo le difficoltà di ambientamento e adattamento al ruolo nella
scorsa annata, quest’anno si è rimesso in gioco con ottimi risultati,
suscitando l’interesse di altre società», i fratelli Domenico e Alessandro
Garofalo, il primo esterno sinistro, il secondo punta, rispettivamente sei
e sette reti messe a segno; Cosimo
Brascia e Antonio Rizzi a
centrocampo; Paolo Parisi, terzino
destro di difesa, da cui ripartire per il futuro.
Futuro, appunto.
La prossima stagione dovrà essere affrontata necessariamente dopo un notevole e
massiccio ricambio generazionale, con la presenza di ragazzi classe 95-96 e la
possibilità di inserire solo tre elementi del ‘94.
Futuro sì, ma inevitabilmente
nella mente oggi c’è ancora il recente passato: il rapporto con i “senior” emister Catucci, «un lavoro di equipe molto solido l’anno scorso, meno nell’attuale
stagione, per via delle difficoltà della prima squadra», sottolinea
Mancazzo, che vota come migliore partita dell’anno «senza dubbio la vittoria per2-0 di Altamura con la Fortis Murgia, un successo che ci fece superare un
periodo negativo e che ci aiutò a ritrovare quello spirito di gruppo che ci ha
sempre contraddistinto».
Nel recente
passato c’è anche il triangolare al quale la juniores dell’Omnia Bitonto è
stata invitata sabato 20 aprile, ad Andria, dall’allenatore dei pari età della
Nuova Andria, Antonio Cannone, per ricordare un giovane ragazzo del posto
tragicamente scomparso in un incidente stradale. Lo staff ha accettato di buon
grado l’invito per prolungare così la stagione e per provare nuove soluzioni
per il futuro, con un nutrito gruppo di allievi che ha affiancato i ragazzi
della juniores. E sul campo, i giovani biancoblu bitontini hanno onorato al
massimo l’impegno, ottenendo una vittoria per 2-1 contro il Real Bat (doppietta
di Piepoli) e una sconfitta per 4-0, con una formazione però ampiamente
rimaneggiata, contro la più quotata Nuova Andria, terza al termine del
campionato.
Soddisfatto della
stagione anche il segretario della juniores, Domenico Racaniello.
«Per una squadra appena affacciatasi in campo
regionale, abbiamo ottenuto un bottino di tutto rispetto. Ciò ha dimostrato
ancora una volta l’abilità dei due mister, che hanno saputo magistralmente organizzare
la squadra per un campionato di livello superiore, facendo così venir fuori
anche un grande spirito di gruppo, caratteristica principale degli ultimi tre
anni di juniores. Fatta specie per il Terlizzi vincitore, il campionato è
sembrato molto equilibrato, per questo c’è il rammarico di qualche sconfitta
subita a causa anche di tanta sfortuna. Vorrei ringraziare tutta la società ed
in particolare i due mister Mancazzo e Vitale, il segretario della prima
squadra, Giuseppe Pice, e gli onnipresenti e tuttofare Franco Noviello e
Michele Stefanizzi».