L’obiettivo
è davvero prestigioso: le semifinali della Coppa Italia di
Eccellenza, dove già ci sono Gravina, Casarano ed Hellas Taranto.
L’Us
Bitonto che questo pomeriggio (inizio alle 14.30) farà visita al
Vieste ha in vista un traguardo per nulla da sottovalutare.
I
neroverdi, rinfrancati dal pesantissimo successo di domenica contro
il Locorotondo e susseguente sesto posto in classifica, si presentano
a casa della corazzata foggiana forti nel morale e nell’autostima.
E
consapevoli che per superare il turno si ha a disposizione soltanto
un risultato: la vittoria. Impresa non facile, visto che per Augelli
e compagni il sintetico del “Riccardo Spina” è diventato una
roccaforte di punti, come dimostrano i 16 punti su 18 racimolati in
Campionato.
In pratica, soltanto il Barletta (0-0 in Coppa Italia) e
il Bitonto (1-1) sono usciti indenni dalla località balneare
foggiana.
Il
pareggio, invece, sarebbe un’arma a triplo taglio.
Se
dovesse finire a reti inviolate, a passare sarà il Bisceglie (i
quarti di finale erano un triangolare, ndr). Se il risultato sarà
1-1, ci sarà un sorteggio tra tutte e tre le compagini. Se al
fischio finale sarà 2-2 o superiore, sarà la sorte a scegliere tra
Vieste e Bitonto.
Seppur
privo di Bonasia, Pignatta e Modesto, l’altro Modesto, mister
Francesco, non parte affatto battuto: «Affronteremo
la partita –dice – come
sempre, con l’obiettivo di vincere e imporre il nostro gioco.
Sappiamo che dinanzi avremo un avversario tosto, rognoso e combattivo
che in casa si esprime al meglio. Ma
in Campionato, un mese fa, ci siamo districati più che degnamente e
potevamo anche vincere».
E
sui già 10 marcatori neroverdi andati a segno in questa stagione,
l’ex allenatore del Bisceglie non è affatto preoccupato: «La
vedo come una cosa positiva – dice – perché vuol dire che
tutti sono partecipi alla manovra d’attacco. Non ha importanza chi
segna, l’importante è farlo. La mia filosofia è tutti difendono e
tutti devono attaccare».
Il
“Città degli Ulivi” si rifà il look? L’erba
spelacchiata del campo comunale ben presto potrebbe essere soltanto
un ricordo. In tempi brevissimi, infatti, la ditta che si occupa
della manutenzione del manto erboso dovrebbe iniziare i lavori di
semina e riadattamento del terreno di gioco, da troppo tempo rovinato
e inadatto per un campionato come l’Eccellenza.
Decisivo
è stato l’incontro tenutosi ieri l’altro al Comune tra gli addetti
ai lavori.
«Il
contratto con l’azienda manutentrice – spiega il presidente onorario bitontino, Domenico Nacci – è
scaduto il 31 agosto, ma per fortuna abbiamo trovato un accordo per
la ripresa dei lavori fino alla fine dell’anno».
Dall’anno
prossimo, invece, la speranza è quella di dare in gestione
l’impianto sportivo (e gli altri) a soggetti privati, perché da
Palazzo Gentile sono diventati antieconomici. La precedenza – così
come stabilito da un preciso atto di indirizzo – sarà data alla
società sportive.