Sabato 13 giugno (ore 18) si rinnova, dopo molti di assenza, al “Città degli Ulivi” di Bitonto l’appuntamento con il Trofeo di calcio giovanile “Nicola Rossiello”.
L’evento, giunto alla sua decima edizione, è dedicato alla memoria di Nicola Rossiello, educatore ed uomo di sport, figura eccelsa del panorama sportivo cittadino, prematuramente scomparso nel 1971 a soli 35 anni, dopo aver educato ed allenato con passione, impegno e dedizione tanti giovani, alcuni dei quali hanno intrapreso poi una brillante carriera sportiva.
A promuovere con forza la ripresa di questa manifestazione Michele Moretti, cognato del prof. Nicola Rossiello, e Nicola Lavacca, giornalista e fiduciario comunale Coni, che intendendo ricordare anche due altri protagonisti del calcio bitontino scomparsi prematuramente hanno unificato il Trofeo “Rossiello” con il Memorial “Mario Licinio” (in passato organizzato da Alberto Perrini ex difensore del Bitonto negli anni Sessanta) e con il Memorial “Vincenzo Vaccarelli” organizzato per alcuni anni da Francesco Modesto anch’egli calciatore di Bitonto, Molfetta e Nardò.
L’edizione 2015 del Trofeo, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le locali associazioni sportivo-calcistiche, è riservata ai giovanissimi calciatori della categoria “esordienti” delle società bitontine U.S.D. Olimpia Torrione, USD Città di Bitonto e Polisportiva dilettantistica Bellavista, che daranno vita ad un triangolare sul manto erboso dello stadio comunale.
L’assessore allo sport, Domenico Nacci, che aveva assunto l’impegno a riprendere la tradizione del torneo dedicato al prof. Nicola Rossiello esattamente un anno fa in occasione della risistemazione all’interno del “Città degli Ulivi” della lapide commemorativa, sottolinea la “forte valenza culturale, sportiva e sociale dell’iniziativa, che riporta alla nostra memoria la figura di un allenatore-educatore, che è stato esempio per tutti, promuovendo un modello di sana pratica sportiva basato su valori importanti quali il rispetto delle regole e degli altri, il sacrificio, l’impegno, la passione e il divertimento”.
Note biografiche su Nicola Rossiello, Mario Licinio e Vincenzo Vaccarelli (a cura di Nicola Lavacca)
Nicola Rossiello è stato un maestro di calcio e di vita che, forte di una passione innata, non ha mai lesinato energie e impegno per trasmettere ai giovani i sani principi e i valori più alti dello sport. Un uomo di carattere, determinato e intrepido che su questo campo, un tempo in terra battuta, tra nuvole di polvere e pietrisco, svolse quotidianamente con impegno e dedizione la sua preziosa e significativa attività di allenatore-educatore di calcio allo stato puro rivolta a tanti ragazzi della nostra città, alcuni dei quali intrapresero poi una brillante carriera.
Il professor Nicola Rossiello, Nicolino come lo chiamavano affettuosamente gli amici e quanti lo conoscevano, era un alacre e preparato maestro di scuola elementare che insegnò anche tra le mura del carcere minorile. Il calcio, poi, rappresentò per lui un formidabile anello di congiunzione sotto l’aspetto socio-formativo.
A soli 35 anni, il 3 gennaio del 1971, una terribile malattia interruppe bruscamente la sua splendida avventura sportiva al fianco di tanti giovani che gli furono, e che ancora oggi, gli sono riconoscenti. Il 23 aprile del 1978, alcuni appassionati di calcio e sportivi bitontini, idearono in ricordo del professor Rossiello il primo Trofeo di calcio giovanile in sua memoria.
Mario Licinio è stato una bandiera del Bitonto, oltre che capitano. Tra gli anni ’60 e ’70. Era il classico centrocampista dai piedi buoni, dotato di tecnica sopraffina e di una eccellente visione di gioco, corretto sia in campo che fuori. Per dieci stagioni fu uno dei protagonisti del Bitonto, in particolare nel memorabile campionato 67-68 quando la formazione neroverde conquistò la storica promozione in serie D, l’allora Quarta Serie. Con lui in squadra c’erano Alberto Perrini, uno degli artefici di questa manifestazione, l’indimenticato bomber Franco Chimenti, Sciancalepore, Cormio, Sgherza, Casalino, Barberio, Carlucci, i bitontini De Michele, Suriano, Di Mundo. Da allenatore è stato alla guida di Bitonto, Altamura, Rutigliano, Giovinazzo. Mario Licinio è morto il 20 dicembre 2006 all’età di 61 anni.
Vincenzo Vaccarelli aveva cuore e grinta da vendere. Portiere per vocazione, sapeva farsi apprezzare per le sue doti acrobatiche. Un ragazzo semplice, ma combattivo e deciso quando in partita bisognava tirare fuori gli artigli e sfoderare parate spettacolari. Ha indossato la maglia del Torrione ma anche del Bitonto. Una volta appesi i guanti al fatidico chiodo si dedicò con tutta la sua forza e grande dedizione alla cura dei giovani. Vincenzo è stato anche uno dei fondatori della società Cobra Bitonto. Purtroppo è venuto a mancare il 19 aprile del 2002 quando aveva 48 anni.