Se è vero che alla vigilia della competizione, l’obiettivo minimo da perseguire era la permanenza nel campionato nazionale di serie D, a sei giornate dall’epilogo c’è di che essere oltremodo soddisfatti del percorso fatto dai leoncelli, pilotati da mister Valeriano Loseto. A comprovarlo, i numeri che non mentono mai, considerato che il Bitonto in virtù dei 37 punti ottenuti sinora e del nono posto in classifica, ha messo, anzitempo, una seria ipoteca sulla salvezza. In pratica, manca solo il conforto della matematica, perché questo traguardo sia una splendida realtà. Un risultato dal peso specifico notevole, una performance degna di tal nome, per svariati motivi: il nuovo assetto societario e il conseguente ridimensionamento economico del progetto, che contemplava il salto di categoria fra i professionisti; la partenza per altri lidi dei giocatori più navigati e rappresentativi ; l’ingaggio di un manipolo di giovanotti in gamba, ma privi della necessaria esperienza, per affrontare un campionato così impegnativo come la serie D; i mugugni del popolo di fede neroverde, abituato a vedere la squadra del cuore lottare per obiettivi più prestigiosi; un <> tutt’altro che incoraggiante, come certificato dai due punti racimolati nelle prime quattro partite di campionato; l’esibirsi sul sintetico del polisportivo “Nicola Rossiello” senza il supporto e il calore del pubblico, causa i lavori di ammodernamento e potenziamento della struttura di via Megra; il grave infortunio (frattura composta del malleolo) subìto da capitan Loris Palazzo, nella gara interna con il Brindisi (2^ di ritorno), il giocatore di spicco per carisma e qualità tecniche, autore di nove sigilli. Come si vede, una sequela di accadimenti negativi che avrebbero penalizzato, sul piano del rendimento, un’altra squadra, ma non gente dalla scorza dura come quella guidata dal condottiero barese. Anzi, hanno sortito l’effetto contrario, visto che hanno fatto da sprone a un gruppo che, all’alba della stagione, veniva guardato con un certo scetticismo. Infatti, il campionato ha messo in vetrina un collettivo dalla precisa idea di gioco, e che ha fatto suo il principio di <>. Tutti corrono per tutti, nessuno si risparmia, tutti inseguono un obiettivo: la vittoria. Si diceva del calcio giocato. Dalla 7^ all’11^ giornata di ritorno, il Bitonto ha incamerato quattro punti, grazie alla vittoria casalinga con il Molfetta (3-1) e al pari e patta in casa del Gladiator (1-1), mentre ha dovuto soccombere a Nardò (3-0) e al cospetto della capolista Cavese (2-1), davanti al pubblico amico. Da dimenticare, invece, il 5-0 di Pozzuoli contro l’ultima della classe, una Caporetto in salsa neroverde.