Qrendi.
A
molti questa parola non fa alcun effetto. E, invece, è una città che ha molto a
che fare con Bitonto. A partire dai colori sociali (nero e verde).
Già,
perché, grazie alla Usd Città di Bitonto, la scuola calcio affiliata all’U.S
Bitonto, la nostra beneamata ha messo radici anche a Malta, e nella sua piccola
città di poco più di 2720 anime.
Dal
26 giugno al 2 luglio, infatti, 5 ragazzi under 13 della scuola calcio
neroverde (accompagnati dai dirigenti), hanno avuto l’occasione e la fortuna di
poter calciare un pallone anche fuori i confini nazionali. E già questa è una
notizia, perché per la prima volta una società calcistica cittadina gioca un
torneo fuori i confini italioti.
«Ma
non è stato soltanto un viaggio finalizzato all’aspetto prettamente sportivo – sottolineano
Alessio Gaudimundo e Giuseppe Santoruvo, dirigenti della Usd Città di Bitonto –perché è stata una esperienza soprattutto culturale, istruttiva ed
educativa, con i bambini che hanno potuto visitare la Valletta e tutte le
bellezze di Malta». Soddisfazioni che mettono in secondo piano tutte le
difficoltà economico – logistiche che hanno preceduto il viaggio.
Non
solo sport, si diceva. Perché la genesi dell’esperienza maltese è religiosa, e
nasce (indirettamente) un paio di anni fa, quando inizia un rapporto intenso e
diretto tra la nostrana arciconfraternita della Maria SS.del Rosario e quella
qrendiana della Madonna di Lourdes, con tanto di visite bitontino – maltesi.
Poi,
quest’anno, il quid in più. «Ci hanno espressamente richiesto di portare una
nostra rappresentativa calcistica, e noi abbiamo accettato – spiegano
Gaudimundo e Santoruvo – e una volta arrivati, siamo stati accolti
benissimo, con il sindaco di Qrendi che si è dimostrato davvero disponibile e
molto molto ospitale. Ma, oltre al primo cittadino, dobbiamo ringraziare anche
Henry Jones, responsabile del settore giovanile dell’ Fc Qrendi, e Kenneth
Farrugia, punto di riferimento della confraternita della Madonna di Lourdes».
I
nostri piccoli campioncini hanno avuto la meglio (due vittorie in due partite),
ma «quel che più conta è che i bambini si siano divertiti e abbiano imparato
tanto da questa esperienza», affermano con orgoglio Gaudimundo e Santoruvo.
Esperienza
che, da via Garibaldi n°54, vogliono mantenere e rafforzare. «Vogliamo
assolutamente mantenere questo rapporto di gemellaggio con Qrendi e Malta – promettono
i dirigenti neroverdi – e anche per questo è molto probabile che l’anno
prossimo, sempre in estate, saranno loro a venire a Bitonto».
Salento
Cup. Oltre
che a Malta, però, la scuola calcio neroverde è stata impegnata dal 13 al 15
giugno anche nella “Salento Cup”, il torneo di calcio giovanile che si svolge a
Lecce e giunto ormai alla IV edizione. La rappresentativa bitontina ha portato
13 bambini, tra primi calci e pulcini e, nonostante non sia stata brillante
sotto il profilo dei risultati sportivi, è stata comunque una esperienza
soddisfacente.
«Il risultato prettamente sportivo è certamente
importante ma passa in secondo piano in certe occasioni – concludono Gaudimundo e Santoruvo – perché
l’importante è dare occasione di crescita ai nostri ragazzi».