I
fedelissimi neroverdi, infatti, si stringono alla popolazione sarda
vittima del nubifragio di oltre circa due settimane fa, e «hanno
deciso di indire una raccolta fondi che sarà inviata al comune di
Olbia in favore della popolazione sarda» come
affermano loro stessi in un comunicato apparso su facebook.
La
raccolta fondi si concretizzerà domani quando, all’ingresso del
campo comunale in occasione della sfida casalinga contro il Gargano
Calcio, alcuni componenti della tifoseria organizzata raccoglieranno
le offerte.
«L’iniziativa
– hanno
spiegato Savino Quarto e Gianvito Rubino, membri del gruppo “Quei
vecchi ultras… del 1921” – è
nata all’indomani della terribile tragedia che ha colpito la
popolazione sarda e in particolare quella di Olbia e, contattando
alcuni strenui supportes della squadra locale, abbiamo organizzato
tutto».
La
seconda iniziativa riguarda la lettera di protesta che i tifosi
neroverdi hanno indirizzato al presidente della Figc Puglia, Vito
Tisci, in seguito all’arbitraggio del signor Matteo Antonio Lillo di
Brindisi domenica durante il match contro lo Sporting Altamura, a
loro detta assolutamente scandaloso. Nella missiva, i supporters
denunciano la direzione di gara negativa e ostile ai ragazzi di
mister di Venere sia nella partita del 24 marzo scorso contro il
Real Modugno sia in quella di domenica, concluse entrambe con
sconfitta per l’U.S. Bitonto. I tifosi chiedono allora al presidente
Tisci «più
tutela e rispetto verso l’Unione sportiva Bitonto 1921.Non
possiamo più accettare che i sacrifici della società, della squadra
e di noi tifosi vengano calpestati da chi incautamente è chiamato a
decidere le nostri sorti».
La
sconfitta di Altamura, però, oltre ad aver interrotto la striscia
positiva dei neroverdi che durava da ben 15 partite (13 vittorie e 2
pareggi) e quella di mister Di Venere, interrottasi a 40, ha lasciato
in eredità un’ammenda di 700 euro perchè, si legge nel comunicato
del giudice sportivo, «propri
tifosi accendevano fumogeni e facevano esplodere petardi senza
conseguenze. Inoltre, alcuni sostenitori tentavano di sfondare la
recinzione con dei calci e venivano fermati solo dal pronto
intervento del capitano della squadra». Il
giudice sportivo ha inflitto anche un turno di stop a Terrone,
Naglieri e Piperis e ha squalificato fino al 28 dicembre il
presidente operativo Vincenzo Cariello, espulso domenica dalla
panchina.
Domani,
insomma, contro il Gargano Calcio sarà piena emergenza.