FIGLIOLA 6.5: Sempre il solito portierino affidabile, si arrende solo al tiro di Prinari dal dischetto. Sicurezza
DARIO 6: fisico imponente, ricorda un po’ Gianfreda, all’inizio è un po’ impacciato poi piano piano trova confidenza con la partita e con i compagni di squadra.
DIOP 5.5: acquistato 72 ore prima viene immediatamente gettato nella mischia soffrendo, inevitabilmente, la precaria condizione fisica.
MARIANI 6: è il più piccolo di tutti, sia per stazza che per età, ma non sfigura affatto combattendo a centrocampo senza mai tirarsi indietro
SIRRI 6: desta un’ottima impressione per tutta la gara, sia in fase difensiva, sia in fase di impostazione della manovra grazie al suo sinistro importante. È lo sfortunato protagonista del fallo da rigore (generoso) che costa la sconfitta. È il guerriero, però, con cui andare in battaglia nelle prossime partite.
DI CECCO 6: con cuore ed esperienza riesce a districarsi bene in un ruolo non suo (terzo di difesa a sinistra) e a colmare l’evidente gap fisico con gli avversari.
PALMISANO 6: ara la sua fascia con grandissima costanza, è l’unico che punta l’uomo senza paura creando qualche grattacapo alla difesa andriese
CAPECE 5.5: gioca al piccolo trotto ma dimostra di essere un metronomo affidabile. Da rivedere col motore a pieni giri
PIARULLI 6.5: Sempre grande generosità, l’ultimo a mollare, il gioiellino neroverde è il migliore in campo nella prima sfortunata partita dell’anno
PEPE 5.5: non trova mai la sua collocazione in campo e non cerca mai il dribbling per creare superiorità numerica, la preparazione carente purtroppo pesa. Dal suo piede, però, partono le azioni più pericolose
LATTANZIO 5.5: lasciato solo a combattere con la retroguardia biancazzurra prova a creare problemi, gli serve certamente una spalla importante accanto.
ALL. RAGNO 6: fa quel che può, visti i pochi giorni a disposizione per allestire e allenare la rosa, ma il carattere c’è e con l’amalgama e la condizione arriveranno anche i risultati