Barletta.
Sono le 18,52 di un caldo e soleggiato sabato 16 aprile 2016, un classico
pomeriggio di primavera, dove con l’odor di estate che si avvicina il corpo e
la mente di ognuno si rigenerano. Il sole ed il cielo limpido illuminano la
scena e regalano giochi di colori sul prato verde del “Manzi-Chiapulin”. Dopo
92 minuti di gioco, al termine del secondo di recupero, ci sono tre fischi, tre
squilli attesi una vita. Tre suoni che tagliano l’aria e si mescolano con i profumi
della primavera. E la storia si riscrive: l’Omnia Bitonto, dopo appena 8 anni di vita, approda per la prima
volta nel Campionato di Promozione.
A
Barletta, nell’anticipo della 27^ giornata del Campionato di Prima Categoria –
girone A, contro l’Audace arriva il
ventunesimo successo, quello più dolce e desiderato. Il 3-0 finale scatena la festa, perché con quattro turni di anticipo
gli omniani conquistano matematicamente il primo posto in campionato e
suggellano così una stagione finora sensazionale, vissuta dal primo momento lì
in vetta alla classifica. Un viaggio che ora porta dritti in Promozione,
traguardo mai raggiunto da una seconda squadra della città di Bitonto. Una
città che da oggi dovrebbe essere ancora più fiera ed orgogliosa di avere un
gruppo di uomini e ragazzi prima, e poi di sportivi, che con sacrifici, umiltà,
impegno e sudore, partendo dal basso, hanno pian piano costruito un progetto
che li porterà, l’anno prossimo, a calcare il palcoscenico della Serie B pugliese.
Certi, però, che non sarà solo un traguardo ma semplicemente un ulteriore tappa
di un viaggio intrapreso un anno e mezzo fa, che punta sempre più in alto.
È festa
Omnia Bitonto, ma un pensiero, inevitabile, corre a quel che sarà giovedì: a
Castellana Grotte c’è una finale di Coppa Puglia da vincere. E sarebbe
magnifico, domenica prossima, ritornare finalmente a Bitonto, nello stadio della
propria città, con un “doblete” tra le mani.
La partita. Chiudere
definitivamente il discorso Promozione, rinviato due settimane fa a Bitritto, e
pensare alla delicata sfida di giovedì nella finalissima di Coppa Puglia. Mister Benny Costantino arriva al “Manzi-Chiapulin”
per archiviare il campionato e iniziare nel migliore dei modi una settimana
decisiva per la stagione. Squalificati Alfredo Tenzone e Rizzi, turnover per
Petruzzella, quasi pronto Loseto, 4-4-2con il recuperato Verrelli tra i pali;
linea di difesa con Corcelli e Schirone esterni, Ciardi e Ciofficentrali; a metà campo, capitan De
Santis e De Giosa nel mezzo, Frappampina e Minenna sulle corsie; in avanti Francesco Tenzone a supporto di Anaclerio.
Pronti
via e Omnia Bitonto subito all’attacco, ed in gol. Minuto 5: azione offensiva omniana,
la difesa di casa respinge la palla, che arriva a Cioffi, poderosa conclusione al volo dal limite dell’area e palla
sotto l’incrocio alto alla sinistra del portiere barlettano Lombardi, dove è
impossibile arrivarci. 0-1 ed
esultanza “familiare” per il difensore tranese, alla sua seconda marcatura
stagionale.
I
bitontini premono ma non trovano la via del raddoppio. Ed hanno un paio di
buone occasioni con Minenna: nella prima, sugli sviluppi di un’azione d’angolo,
un preciso colpo di testa dalla distanza di Ciardi, che rimette la sfera in
area, trova la conclusione volante dell’esterno bitontino, da posizione
defilata, ma la palla sorvola la traversa; nella seconda, Anaclerio lancia il
biondo numero 11 che si attarda troppo nella conclusione e viene stoppato da
Terlizzi. Nel mezzo, un’azione confusa in area omniana, sventata da Verrelli,
che respinge di piede.
Al
38’ è ghiotta l’occasione per il raddoppio: fallo in area su Anaclerio e l’arbitro
tarantino Capobianco assegna il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta
Francesco Tenzone ma è bravo Lombardi a distendersi sulla sua sinistra e a
deviare in angolo. Il tempo si chiude con una insidiosa conclusione di Adesso
dal limite dell’area, che si spegne non lontana dalla porta.
La
ripresa riparte come i primi quarantacinque minuti di gioco, ovvero con l’Omnia
Bitonto subito in gol: lancio illuminante e geniale di De Santis, che vede e
pesca l’inserimento sulla destra di Frappampina,
bravo ad incunearsi nella retroguardia di casa, e conclusione angolata che
batte Lombardi. 0-2 e prima rete
stagionale per l’esterno tuttofare ex Mola.
La
partita, inspiegabilmente, si incattivisce: 54’, fallaccio su Minenna del neo
entrato Binetti e rosso diretto per lui. Audace Barletta in 10 uomini.
Due
minuti ed Anaclerio prova una giocata delle sue: tiro a giro dal limite e sfera
che non inquadra lo specchio davvero per questione di centimetri. Applausi
scroscianti per l’attaccante barese, qualità senza limiti.
I
padroni di casa restano addirittura in nove uomini: doppia ammonizione record
per Terlizzi, due falli su Minenna in meno di un minuto e l’arbitro lo manda
sotto la doccia.
L’Omnia
Bitonto è in controllo totale del match. Corcelli di testa impegna Lombardi su
azione d’angolo. Inizia anche la girandola dei cambi: dentro Naglieri e Canniello rispettivamente per Frappampina e Minenna. Al 70’ arriva il tris: imbucata di
Anaclerio, testa e piede ragionano in maniera sinfonica, palla per Corcelli,
tempi giusti per sfondare sulla destra, servizio al centro per Francesco Tenzone, che si riscatta dall’errore
dal dischetto del primo tempo e deposita in rete. 0-3 e festa sempre più vicina.
L’Audace
Barletta non molla nonostante il passivo e la doppia inferiorità numerica, e si
fa pericolosa con una girata a lato di Crudo. Addirittura avrebbe anche l’occasione
di accorciare le distanze dal dischetto, ma Gerundini si fa ipnotizzare da
Verrelli: grandi i riflessi del rientrante numero uno omniano, che si distende
sulla sua destra e intercetta così il penalty.
È l’ultima
emozione del match, la degna conclusione di una cavalcata trionfale partita dal
lontano ottobre. Sette mesi sempre in vetta alla classifica, una intera
stagione vissuta da dominatrice incontrastata del Campionato di Prima Categoria
– girone A. Al fischio finale parte la festa in campo, sugli spalti, nello
spogliatoio. L’Omnia Bitonto approda in Promozione con quattro turni di
anticipo e si regala il punto più alto nella sua storia. E regala un record
anche alla città di Bitonto: mai nessuna seconda squadra cittadina era arrivata
così in alto.
È il
successo figlio della programmazione, della pazienza e della lungimiranza della
società, che ha rispedito al mittente critiche e problematiche, si è rimboccata
le maniche ed ha costruito qualcosa di importante, che al momento ha vissuto
solo il primo step. Perché nessuna intenzione di fermarsi hanno il presidente Francesco Rossiello, il vicepresidente Antonello Orlino, il direttore generaleFrancesco Mancazzo, il direttore
sportivo Leonardo Rubini, il team
manager Vincenzo Pasculli: in
quintetto che ha preso l’Omnia Bitonto dalle ceneri di un’amara retrocessione
in Seconda Categoria e l’ha portata nella Serie B pugliese. È il trionfo di mister Benny Costantino, che si regala
un compleanno (quest’oggi, 42 candeline, augurissimi!) felicissimo: guida attenta
e acuta, cuore grande, intelligenza e lavoro, doti umane e professionali
invidiabili. È il successo dei suoi collaboratori, Saverio Liso, vice allenatore taciturno ma dedito al lavoro e all’impegno
costante, e Giuseppe Carella, un po’
il padre di tutti, non solo allenatore dei portieri ma tanto tanto altro. È la
vittoria di tutto lo staff, dal “prof” Renzo,
al fisioterapista Gaetano, dal
collaboratore Pinuccio al segretarioGiuseppe. Ed ancora Michele Angelo, Domenico, il fotografo Valerio,Franco autista insostituibile, e
colui che scrive queste righe. E poi c’è la squadra, un organico di qualità e
spessore, in grado di azzannare il campionato dimostrando sul campo che i
pronostici di inizio stagione erano più che fondati.
La
stagione, però, non è conclusa. Ed anzi vivrà altre tappe importantissime. A partire
da giovedì. All’”Azzurri d’Italia” di Castellana
Grotte è in programma l’ultimo atto della Coppa Puglia, la finale contro i salentini del Pezze Trio Calcio Surbo. C’è un trofeo da provare a conquistare,
coronamento di un cammino lungo dieci partite nella competizione. Il sogno
della doppietta è lì dietro l’angolo. E sarebbe bello poterla poi festeggiare
domenica prossima, quando l’Omnia Bitonto tornerà a casa, nella sua città, al “Città
degli Ulivi”, per ospitare la Nuova Spinazzola. E condividere con i bitontini,
si spera, “una meravigliosa stagione trionfale”.
Le voci dagli spogliatoi.
Festa grande ed emozione, nelle parole e negli occhi. Il presidente Francesco Rossiello e mister Benny Costantino non nascondono nulla e
si lasciano andare finalmente alla gioia.
«È una grande gioia che dedico
soprattutto alla mia famiglia, alla città di Bitonto e a tutti i nostri tifosi –
commenta il presidente Rossiello –. È una
emozione indescrivibile, molto bella, sono felicissimo. Non ho parole, sono
molto emozionato. Da domani ci concentreremo sulla finale, che è molto
importante per noi, dopo giovedì guarderemo al futuro, ci stiamo organizzando
affinché sia roseo come quest’anno. Domenica torniamo finalmente a casa, è un’altra
bella conquista, speriamo ci sia un buon pubblico, che possa dare soddisfazioni
soprattutto ai ragazzi, che se lo meritano. Grazie a tutto lo staff e a tutti i
collaboratori, speriamo di ripeterci anche il prossimo anno».
«È il mio primo titolo da allenatore,
sono molto contento ed emozionato – sottolinea mister
Costantino –. Ringrazio il presidente
Rossiello per avermi dato questa possibilità, è una persona eccezionale che mi
ha messo a disposizione, insieme ai tutti i suoi collaboratori, una grande
squadra. Vincere non è mai facile, la squadra oggi ha reagito ad una piccola
disavventura quindici giorni fa. Ci siamo meritati questa promozione, l’opera
però non è ancora completata, giovedì abbiamo una finale, e sarebbe bello
completare la stagione col triplete, considerando anche la Coppa Disciplina».