Si esce a testa
altissima, con la consapevolezza di aver lottato con orgoglio e coraggio fino
all’ultimo e di aver avuto le risposte che si cercavano.
Termina ai Quarti
di finale il cammino in Coppa Puglia dell’Omnia
Bitonto: nella gara di ritorno, al “Città degli Ulivi”, vince l’Audace Cerignola per 1-0 e, in virtù anche del successo per
2-1 dell’andata, si qualifica alle semifinali. L’Omnia Bitonto, dunque, deve
salutare e dire addio alla competizione. Ma lo fa a testa altissima, con una
partita di particolare bellezza, intensità, con emozioni e gesti tecnici rilevanti
da ambo le parti. Insomma, al “Città degli Ulivi” si son viste due squadre di
enorme qualità, che hanno lottato a viso aperto, e con un’Omnia Bitonto che ha
giocato un primo tempo grandissimo, alla pari, e tenuta in vita dalla sua
saracinesca Vito Vitucci, assoluto protagonista del match. I bitontini escono
sì dalla Coppa, ma consapevoli di aver intrapreso una strada importante:
continuare a percorrerla potrebbe portare questo gruppo a traguardi importanti
a fine stagione.
La
partita. Cercare la “remuntada”, provando a battere un avversario di qualità e
spessore, finora imbattuto in stagione. Molti la chiamerebbero “mission impossible” ma mister Pietro
Tullo crede fermamente nella rimonta, seppur costretto a rinunciare agli
squalificati Pazienza e Lamura, all’infortunato Faccitondo e all’indisponibile
Vastano. Problemi in difesa, dunque, per l’allenatore omniano, che schiera nel 4-3-1-2 di partenza Vitucci tra i pali; linea di difesa conRubini e Caiati esterni; e l’inedita coppia Semerano – De Giosa centrali; Milelladinanzi alla difesa, con capitan De
Santis e Seccia ai suoi lati; Tenzone trequartista dietro le due
punte, Rizzi e Petruzzella.
L’Omnia Bitonto
inizia con buon piglio, provando a sorprendere l’Audace Cerignola con l’intensità,
col fraseggio rapido e con rapide verticalizzazioni. Tenzone da fuori spara
alto, mentre al 14’ arriva una bella occasione: punizione dalla trequarti
sinistra di De Santis, sul secondo palo sbuca De Giosa che indisturbato non
trova però di testa la sfera.
Cambio di fronte e
primo episodio chiave: Flavio Amoruso viene atterrato in area bitontina proprio
da De Giosa. Calcio di rigore assegnato dall’arbitro barlettano Rizzi: sul
dischetto si presenta Di Pasquale maVitucci è strepitoso nel tuffarsi
sulla sua sinistra ed intercettare quanto basta la palla, deviandola sul palo e
sventando il pericolo. Prodezza di Vitucci e risultato fermo ancora sullo 0-0.
L’Omnia Bitonto
trova linfa dall’episodio ed attacca, grazie anche all’ottimo lavoro di Petruzzella
e Rizzi in avanti, al palleggio dei piedi buoni a metà campo e ad un
atteggiamento di grande agonismo ed intensità. Sponda di Petruzzella al limite
per Seccia, al 23’, e tiro sbilenco al lato del mediano di origine barlettana.
Nell’attaccare,
inevitabilmente, l’Omnia Bitonto concede il fianco alle ripartenze degli
ospiti: e chi ne approfitta è soprattutto Lasalandra, che al 27’ va due volte
vicino alla rete. Dapprima coglie il palo dal limite, dopo una percussione
solitaria; poi sugli sviluppi dell’azione, riceve un cross dalla sinistra di
Matera e di testa conclude di un soffio al lato. E sempre in contropiede,
Lasalandra conquista il secondo calcio di rigore per gli ofantini: in area
Rubini lo tocca, anche se l’esterno ospite accentua, dopo aver completamente
perso il controllo del pallone. Penalty decisamente generoso ma ci pensa ancora
una volta un immenso Vitucci a
mettere tutti d’accordo: Di Pasquale,
dal dischetto, cambia angolo, ma il portierone bitontino intercetta ancora una
volta e sbarra la strada al bomber ospite. Per Di Pasquale diventa un vero e
proprio tabù Vito Vitucci: su quattro rigori calciati tra Campionato e Coppa
Puglia, il numero uno bitontino ne ha intercettati ben tre.
Il match sale sempre
più di ritmo, e di certo non aiuta a placare gli animi l’arbitro Rizzi, che
lascia un po’ troppo a desiderare su alcune discutibili scelte in mezzo al
campo. Il primo tempo scorre via con le due squadre che vanno al riposo sullo
0-0 e con un’Omnia Bitonto ancora in vita, in grado di affrontare in maniera
gagliarda l’avversario.
Nella ripresa
rientra un’Audace Cerignola più aggressiva, che prova a chiudere la pratica
qualificazione. De Giosa e Vitucci chiudono su Lasalandra, Vitucci salva sulla
conclusione da fuori di Flavio Amoruso, mentre Rubini stoppa la conclusione di
Di Pasquale. L’Omnia Bitonto barcolla e l’Audace Cerignola passa al 56’: Colucci, di testa, insacca in rete
sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Rete pesante e meritata per gli ospiti,
che mettono così una serie ipoteca sul passaggio del turno.
I bitontini
accusano il colpo ma dopo qualche minuto ricominciano la loro partita di
sacrificio e carattere, alla ricerca del pari, utile a riaprire il discorso
qualificazione. Milella ci prova da fuori con una bella conclusione angolata
che chiama Vurchio alla respinta con la mano di richiamo. Sempre il numero uno
ospite è poi protagonista di due uscite spericolate e poco ortodosse ai danni
prima di Petruzzella e poi di Semerano. L’arbitro lascia continuare nonostante
le vibranti e giustificate polemiche dei giocatori di casa.
Nell’Omnia Bitonto
entrano anche Catucci, Verriello e Lucera per Rizzi, Caiati e Milella, così da aumentare la
propensione offensiva per gli ultimi disperati tentativi, mentre l’Audace
Cerignola respinge gli assalti e continua ad essere pericolosa in ripartenza,
con Lasalandra che coglie la traversa.
Non ci sono altre
emozioni. Finisce così, con l’Audace Cerignola che fa prevalere la sua legge e
batte a domicilio 1-0 l’Omnia Bitonto. In semifinale di Coppa Puglia ci vanno
gli ofantini, ma esce tra gli applausi e a testa alta una coriacea ed orgogliosa
Omnia Bitonto, capace di giocarsela alla pari tra andata e ritorno. Non è
bastato per andare avanti in Coppa Puglia, ma con questo tipo di prestazioni e
con questo atteggiamento si potrà fare ancora tantissima strada in Campionato.
Ci sono sedici finali da disputare, c’è un intero girone di ritorno a
disposizione per rosicchiare punti al podio. Domenica, alle 11, al “Città degli
Ulivi”, la prima tappa: arriva lo Sporting
Daunia. L’occasione per voltare subito pagina e riprendere spediti il
proprio cammino.
Il
protagonista. Nonostante l’eliminazione, mister Pietro Tullo è soddisfatto per
la prestazione dei suoi ragazzi e consapevole che con partite così si può
puntare davvero a qualcosa di importante.
«Ce
la siamo giocati alla pari con la squadra più forte del Campionato, va dato
merito ai ragazzi di aver combattuto. Abbiamo perso, usciamo di scena ma
restiamo orgogliosi per essere arrivati fino ai Quarti di finale. Rispetto alla
gara contro il Sammarco abbiamo affrontato una squadra, l’Audace Cerignola, che
ha giocatori di categoria superiore, che pensa a giocare a calcio, mentre
domenica scorsa abbiamo avuto contro una squadra ostica che, soprattutto nel
secondo tempo, ha pensato più a portarsi a casa il pari che a fare calcio, con
continue perdite di tempo che non ci hanno fatto giocare. Ma oggi abbiamo
giocato bene come nel primo tempo di domenica. Questa gara ci ha detto che
possiamo continuare ad aspirare all’obiettivo dei playoff, lottando fino all’ultima
partita per agguantare qualche altra posizione».