Una Ferrari (anzi, vista la recentissima storia della Formula 1, sarebbe meglio dire una Red Bull) che vuole stare nelle primissime posizioni, rompere le uova nel paniere alle più forti (più dello scorso anno), e giocarsi tutto nel periodo in cui vincere conta per davvero: in primavera.
Le date da segnare sono quelle del 18 agosto, il giorno in cui inizia la preparazione e il 18 settembre, la prima domenica del Campionato 2022-2023. In casa Bitonto C5 femminile, però, dopo il boom della passata stagione, la prima storica presenza in serie A, già da mesi è in moto una macchina piena zeppa di entusiasmo, di voglia di far bene che vuole fare meglio dello scorso anno. D’altronde, se le leonesse sono figlie del presidente Silvano Intini (grandi i suoi meriti, perché fino a tre-quattro anni fa il futsal in rosa a Bitonto era snobbato da tutti), è normale che si punti sempre a fare meglio. E per fare meglio, il patron e la dirigenza hanno messo mano al portafoglio per un mercato sì sotto l’ombrellone ma sulle pagine dei giornali specializzati con cui da un lato hanno rivoluzionato la squadra (sono arrivate Renatinha, Carmen Pezzolla, Alexandra Divincenzo, Nicoletta Mansueto, Susanna Nicoletti e c’è ancora spazio per qualcos’altro, come per esempio il portiere che arriverà il 5 settembre) e dall’altro ne ha confermato qualche tratto somatico (leggasi Mariagiovanna Tempesta, Marfil Errico, Lucileia, Diana Santos, Carolina Cenedese, Chiara Pernazza).
Un roster, appunto, pronto a stare nelle primissime posizioni. Il nuovo mister, Gianluca Marzuoli, arrivato dal “Granzette” lo sa benissimo. «Ho una rosa importante – ammette incontrando ieri i giornalisti -, il nostro obiettivo è continuare a crescere e arrivare nel momento cruciale della stagione per giocarsi qualcosa di bellissimo. Sarà un Campionato equilibratissimo, siamo una squadra di primissima fascia e dobbiamo abituarci anche noi a giocarci partite decisive». Anche il numero 1 non sta più nella pelle. «Le nostre leonesse – le parole di Intini – sono la squadra della città. Ed è un orgoglio vedere che in pochissimi giorni abbiamo già venduto 450 abbonamenti (ne sono stampati 1.200 ma l’obiettivo è venderne addirittura 900, anche perché porta a primizie e cose deliziose non da poco), con gente che ci seguirà da Noci, Giovinazzo e Molfetta. È un onore, Bitonto è anche la culla dello sport e non solo la città delle macchine rubate e delle bici elettriche come viene dipinta al di fuori». Al suo fianco, come da tradizione, il braccio destro Dalila Cariello, non soltanto direttore generale, ma il tutto della compagine neroverde. «Abbiamo lavorato tanto e puntiamo a qualcosa di grande, cercando di portare a casa qualche trofeo. Lanciamo il progetto “Under 19” con cui pensiamo anche al sociale ma ci sono tante idee in cantiere e speriamo di poterle realizzare tutte». Anche perché, e non è mai stato un mistero, l’aver finito a bocca asciutta l’anno scorso ha lasciato un po’ di amaro in bocca. A sostenere le leoncelle al “PalaPansini” di Giovinazzo in primis ci saranno le aziende e i tanti sponsor che anche questa volta hanno sposato il progetto del futsal in rosa, ma anche l’amministrazione comunale, con il sindaco Francesco Paolo Ricci che si è detto orgoglioso di questa realtà