Mercoledì 15 aprile, nella Sala degli
Specchi, si è svolta una cerimonia sportiva, con la premiazione di alcuni
atleti “particolari” provenienti da tutta la Puglia.
Particolari, solo perché i
loro occhi sprigionano una luce abbagliante e i loro cuori sono infinitamente
più grandi di tutti gli altri. Si è conclusa con una Tavola rotonda, a Bitonto, la sesta edizione del Campionato
regionale itinerante di calcetto dal titolo “Rimettiamoci
in gioco, sportiva…mente”, rivolto agli utenti psichiatrici
e agli operatori dei Centri di salute mentale e delle strutture riabilitative
pugliesi.
Una
manifestazione che ha coinvolto circa 200 persone tra educatori, infermieri,
operatori socio-sanitari, psicologi e utenti, che vi hanno partecipato con entusiasmo
e voglia di stare insieme.Il progetto, alla sua sesta edizione, nasce dalla
consapevolezza che il calcetto abbia effetti positivi sui pazienti
psichiatrici: lo sport, e in particolare
i giochi di squadra, aiutano ad amarsi di più, a credere in sé stessi e a
sviluppare una più adeguata socializzazione con gli altri.
L’iniziativa è stata
promossa e organizzata dall’Anpis Pugliain collaborazione con la Cooperativa
Sociale Anthropos di Giovinazzo e l’associazione L’Anatroccolo di Bitonto e, per il suo alto valore sociale, ha
ricevuto il patrocinio dei Comuni, della Provincia e della Regione Puglia.
Il
Campionato Regionale si è disputato a partire da dicembre 2014 con la
partecipazione di otto gruppi sportivi: Art Village di San Severo, CUS Centro
diurno di Foggia, Gargano 2000 di Giovinazzo, Anatroccolo di Bitonto, Anthropos
di Bitonto, L’Adelfia di Alessano, Città Solidale di Latiano e Fondazione Beato
Bartolo Longo di Latiano.
La Tavola Rotonda di mercoledì scorso è stata,
quindi, l’occasione per presentare i risultati del progetto e ribadire
l’importanza di focalizzare l’attenzione su tematiche come l’amicizia,
l’integrazione sociale e l’accoglienza del diverso.
Particolarmente importanti,
a tal proposito, sono state le parole del sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma
e dell’assessore allo Sport del Comune di Bitonto Domenico Nacci, i quali hanno
auspicato che “progetti di questo tipo si
ripetano e siano sostenuti dalle istituzioni, almeno fino al giorno in cui non
ci sarà più bisogno di parlare di integrazione”.
La giornata, però, è stata
soprattutto una grande festa, ricca di mille espressioni e colori. Infatti, mentre
all’interno della sala si susseguivano gli interventi dei rappresentanti
istituzionali e degli organizzatori del progetto, i piccoli grandi atleti scalpitavano
e pregustavano con ansia il momento della premiazione.
Poi, quando hanno
stretto tra le mani le coppe e le medaglie luccicanti, niente brillava di più
dei loro volti.