Polisportiva Bitonto – Capo di Leuca, la prima semifinale di Coppa Puglia femminile, è durata soltanto 30 minuti. I primi. Perché si è visto un copione che ci si poteva anche ipotizzare, ma non come poi effettivamente è stata.
Le leoncelle, le grandi favorite per alzare il prestigioso trofeo regionale e poi andarsi a giocare quello Nazionale in giro per lo Stivale, sono sembrate quasi irriconoscibili. Tese come corde di violino, impacciate, tatticamente poco disciplinate, imprecise nel giro palla e manovra, da matita rossa sotto porta, come se si giocasse con il braccino corto e si sentisse addosso enorme responsabilità. Le leccesi, inoltre, fanno la loro parte. Giocano semplice, arcigne quanto basta in difesa, soprattutto nei canali centrali, e non sono per nulla timide davanti a Maria Giovanna Tempesta. Tanto è vero che dopo pochi giri di orologio sono pure in vantaggio con Sergi, con tanto di sfera rubata. E subiscono il pareggio soltanto poco prima del tè caldo, con Simona Porcelli abile e furba a fare tap-in sul rigore fallito da Chiara Russo.
Nella ripresa, al palazzetto dello Sport di Cisternino, tutti i fili sono tornati al loro posto. La capolista imbattuta del Campionato torna dagli spogliatoi con un altro piglio, tatticamente anche sistemate diversamente, più decisa, implacabili sotto porta, e brave a difendersi anche contro il quinto uomo avversario. Il Leuca del primo tempo, invece, ha finito la benzina e vedono materializzarsi un incubo continuo con la doppietta di Chiara Russo, la bella botta da fuori di Giovanna Buono, il goal facile facile di Flora La Rossa.
Il pallottoliere finale dice 5-1, allora.
E lancia le neroverdi di un presidente Silvano Intini che non sta più nella pelle all’ultimo in atto in programma oggi pomeriggio alle 16.
La finale contro il New Cap Sammichele, sbarazzatosi dell’altra leccese, il Leverano. Per la prima volta, dunque, una squadra di futsal femminile è in finale di Coppa regionale. E sempre per la prima volta la può anche portare nella città dell’olio e del sollievo.
Oggi, dunque, 6 gennaio 2020, l’abbraccio con la storia potrebbe materializzarsi davvero.